Fatti di cronaca vera

Fatti di cronaca vera
Quando la verità fa Male...

lunedì 24 marzo 2014

Ginosa, paese di furti, scippi, suicidi, piromani, crolli, indagati e....?

BENVENUTI A GINOSA
DOVE LADRI, TRUFFATORI, EVASORI, PUTTANIERI, BUGIARDI, RACCOMANDATI, MENEFREGHISTI, INCIVILI, PIROMANI, STROZZINI, IMBROGLIONI, VENDUTI, DELINQUENTI E MAFIOSI, GOVERNANO GINOSA E MARINA DI GINOSA.
Altro che paese morto, questo è un paese d'inventori, incivili, menefreghisti, piromani, strozzini, ladri, imbroglioni, delinquenti e mafiosi, e i Cacabicchieri stanno a guardare. Ricordiamo l'enorme caserma costruita per i Carabinieri con pista di atterraggio elicottero, potrebbe ospitare 50 uomini e ne ospita soltanto 10 (compreso il Capo-"Mafioso"-Bianco), si vedono poco e niente in giro, non fanno niente dalla mattina alla sera, e scroccano gratis alimenti dai bar, macellerie, etc. La sera dopo le 20:00, si rintanano nel loro fortino e non escono piu' per nessuna emergenza tranne se non scappa il morto, ma in quel caso chiamate la "Tenenza di Castellaneta", loro non sono attivi stanno dormendo. Ricordiamo, che la buona parte delle operazioni e denunce effettuate in questi anni, sono state fatte e gestite dai Carabinieri di Marina di Ginosa e dalla Tenenza di Castellaneta, per capire l'inefficenza e corruzione dei Carabinieri di Ginosa. Anche i Vigili Urbani sono nulla facenti, non fanno un cazzo dalla mattina alla sera e gli puoi trovare nei bar a giocare a carte, e anche loro dopo le 20:00 non sono piu' attivi, ben diversi da i loro colleghi di Laterza e Castellaneta che operano e multano fino a mezzanotte e anche oltre. Mentre durante l'estate si spostano da Ginosa paese a Marina di Ginosa (per rafforzare i 3 vigili urbani presenti alla marina), a fare multe a terramoto a quei pochi villeggianti o turisti che hanno casa o vanno a mare. Visto che durante l'inverno nel loro dormire quotidiano, di multe e sanzioni a Ginosa paese non se ne vedono proprio.
Notizie interessanti dal Comune di Ginosa, per coloro che non sanno ciò che accade in questo paese di "Merda". L'Amministrazione Comunale (di maggioranza) è composta di Corrotti e ladri, quali: il sindaco Pinocchio "Vito DE PALMA" (ex Scout, ignorante); l'assessore al Turismo e all'Ambiente "Leonardo GALANTE" (pagliaccio esaltato "Testa di Cazzo") e tutti i suoi seguaci (fedelissimi pecoroni e "Lecca Culo" di Marina di Ginosa); l'assessore al Bilancio "Giacomo CASSANO" (ex Scout "Lecca Culo"); l'assessore alla Viabilità e Consigliere Delegato alla Polizia Municipale "Giovanni PERNIOLA" (Testa Calda e ignorante); l'assessore alla Cultura "Mario TOMA" (Pagliaccio, che agevola o favorisce alcune associazioni di suo piacimento escludendo le altre); l'ex assessore alla Cultura "Antonio BRADASCIO" (ex Scout "Lecca Culo", che ha agevolato in tutti questi anni, "Giambattista SASSI" e "Stefano GIOVE") pentito delle scelte politiche fatte in questi anni specialmente della Scelta Civica dove era entrato a farne parte mentre adesso ne è fuori tornando dai suoi vecchi amici di partito (PDL/Forza Italia), l'Ing. "Pasquale INFANTE" (che ha ampio agio nelle stanze del Comune, tanto da far sparire le Pratiche di Fabbricati, specialmente le più rognose) oltre a "Luigi PERNIOLA" (ex dipendente comunale, perchè Defunto. Invalido Civile al 80%, guidava il fuori strada di color verde del comune, ex geometra) ecc. Lo stesso malessere è presente negli organi di "Stampa": "Piazzanews.it" (dir. Gino DELL'ORCO), "La Goccia" (dir. Stefano GIOVE), "25 Tv" (dir. Tony ELIA), "CiakGinosa" della Proloco (dir. Vincenzo CANTORE, ancora per poco...), "Net-unoTv" (dir. Massimiliano D'ORO), giornali e tv d'assalto... di scoop! No, per i soldi comunali. Tutti venduti per l'Amministrazione Comunale di destra.
Qui troverete tante notizie (negative) di cronaca, su Ginosa da: "La Goccia", "Ginosanews", "il Quotidiano", "Piazzanews.it", "Net-unoTv" ecc.
Per rispondere a Nicola Di Tinco che ci ha scritto, noi (io e il mio socio), non ci riteniamo dei Paladini della Giustizia inquanto siamo Anarchici. Serve a far conoscere per la Libertà di Parola e Pensiero, la Verità e la Cruda realtà di questo Paese, anche a coloro che non hanno Facebook. E poi l'utilizzo di immagini è libero a tutti, chiunque scarica foto e quant'altro ogni giorno da Internet.

Altre pagine interessanti da poter visionare, su ciò che accade in questo paese di Merda
Ginosa e la quantità di Rifiuti (o Immondizia) (del 08 Maggio 2014) IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2014/05/ginosa-e-la-quantita-di-rifiuti-o.html
Ginosa Notizie 6 (del 14 Aprile 2014) IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2014/04/ginosa-notizie-6.html
Ginosa Notizie 5 (del 17 Marzo 2014)
http://blobjonico.blogspot.it/2014/03/ginosa-notizie-5.html

Ginosa Notizie 4 (del 09 Febbraio 2014)
http://blobjonico.blogspot.it/2014/02/ginosa-notizie-4.html 
Ginosa Notizie 3 (del 19 Gennaio 2014)
http://blobjonico.blogspot.it/2014/01/ginosa-notizie-3.html

Anche "Ginosa" nella "Terra dei Fuochi" (del 07 Gennaio 2014) IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2014/01/ginosa-nella-terra-dei-fuochi.html 
Le Strade di Ginosa, la Segnaletica, Beni Comuni Privati e quant'altro che.. (del 01 Dicembre 2013)
IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2013/12/le-strade-di-ginosa-la-segnaletica-e.html

Ginosa, paese di furti, scippi, suicidi, piromani, crolli, indagati ed arrestati (del 12 Giugno 2013)
http://blobjonico.blogspot.it/2013/06/ginosa-paese-di-furti-scippi-suicidi.html

Da il Sito "Ginosa...LaTerradelleGravine.webnode.it" e "Ginosa(TA)Tradizioni ed eventi", pagina di FB
Ginosa, tentato furto in ex Miroglio: due arresti (del 09 Aprile 2014).

GINOSA – Sono stati arrestati la scorsa notte dai carabinieri di Marina di Ginosa due uomini che stavano cercando di introdursi nell’ex stabilimento Miroglio.Alle 3,30, in c.da Girifalco, i militari hanno notato alcuni soggetti mentre cercavano di introdursi all’interno del complesso ormai non più utilizzato.I malviventi, alla vista delle forze dell’ordine, si sono dati a precipitosa fuga a bordo di tre autovetture di grossa cilindrata cercando di dileguarsi.É così nato un breve inseguimento, terminato poco dopo in quanto la Volkswagen Passat su cui viaggiavano i fuggiaschi è finita fuori strada. Le altre due vetture sono riuscite a dileguarsi.Passeggero e conducente, entrambi tunisini, sono stati quindi soccorsi e dopo le cure del caso accompagnati in caserma per gli accertamenti di rito.I due, 29enne e 22enne, entrambi residenti a Valenzano, nel barese, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.Per loro si sono aperte le porte della casa circondariale di Taranto, come disposto dall’A.G. informata dell’accaduto.Con molta probabilità le intenzioni erano quelle di asportare il prezioso oro rosso (rame) all’interno dello stabilimento Fonte http://taranto.ilquotidianoitaliano.it
http://ginosa-la-terra-delle-gravine.webnode.it/news/ginosa-tentato-furto-in-ex-miroglio-due-arresti-/

https://www.facebook.com/pages/GINOSATA-TRADIZIONI-ED-EVENTI/158394090901607?fref=ts

Castellaneta, ruba oggetti da auto e aggredisce proprietaria: arrestato ginosino (del 05 Aprile 2014).

CASTELLANETA – I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta hanno tratto in arresto un 42enne censurato di Ginosa, responsabile di rapina e danneggiamento.Il soggetto la sera scorsa ha forzato la portiera di un’auto parcheggiata a Castellaneta in via Del Mercato, nei pressi dell’ospedale, per poi sottrarre dal suo interno oggetti di scarso valore.La proprietaria del veicolo, giunta sul posto casualmente, ha sorpreso il malvivente, che non ha esitato a colpirla in faccia pur di guadagnarsi la fuga.L’uomo è stato successivamente rintracciato dai membri dell’Arma. Per lui si sono spalancate le porte del carcere di Taranto. Fonte http://taranto.ilquotidianoitaliano.it
http://ginosa-la-terra-delle-gravine.webnode.it/news/castellaneta-ruba-oggetti-da-auto-e-aggredisce-proprietaria-arrestato-ginosino-/
https://www.facebook.com/pages/GINOSATA-TRADIZIONI-ED-EVENTI/158394090901607?fref=ts Comunicato alla cittadinanza....... (del 02 Aprile 2014).

https://www.facebook.com/158394090901607/photos/a.597713626969649.1073741825.158394090901607/612529145488097/?type=1&theater

https://www.facebook.com/pages/GINOSATA-TRADIZIONI-ED-EVENTI/158394090901607?fref=ts

Continua la permanenza e la pericolosita' delle macerie del crollo in Via Matrice del 21 Gennaio scorso a Ginosa...qualcuno di competenza illumini il problema (del 02 Aprile 2014).

https://www.facebook.com/158394090901607/photos/a.597713626969649.1073741825.158394090901607/612439048830440/?type=1&theater

https://www.facebook.com/pages/GINOSATA-TRADIZIONI-ED-EVENTI/158394090901607?fref=ts

Ginosa, tenta di estorcerle denaro e di violentarla: arrestato 28enne (del 02 Aprile 2014).
GINOSA – I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Castellaneta hanno tratto in arresto nelle scorse ore un 28enne censurato di Ginosa, responsabile dei reati di tentata violenza sessuale ed estorsione ai danni di una giovane rumena  L’aggressore, dopo aver bussato alla abitazione della malcapitata, l’ha spintonata  all’interno, per poi chiudere la porta d’ingresso.Assicuratosi che in casa non ci fosse nessuno, ha invitato la donna a consegnargli 80 euro e al suo rifiuto l’ha strattonata, tentando successivamente di violentarla.La vittima, però, è riuscita a contattare telefonicamente un amico, il quale è subito piombato sul posto, costringendo il bruto ad allontanarsi.La fuga dell’uomo, tuttavia, è durata poco. I militari del N.O.R. della Compagnia di Castellaneta hanno ascoltato la testimonianza della sfortunata e successivamente rintracciato il soggetto presso la sua abitazione.Per lui si sono spalancate le porte del carcere di Taranto. Fonte http://taranto.ilquotidianoitaliano.it
https://www.facebook.com/pages/GINOSATA-TRADIZIONI-ED-EVENTI/158394090901607?fref=ts 
Ginosa, mancato versamento imposte per 26 mila euro in centro scommesse (del 28 Marzo 2014).

GINOSA – I militari della Tenenza di Castellaneta hanno contestato il mancato versamento dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse sportive, per un ammontare di circa 26 mila euro, al titolare di un centro di raccolta di scommesse collegato ad un noto bookmaker estero, con sede a Ginosa Ciò scaturisce dagli approfondimenti di un’operazione di servizio condotta dai finanzieri lo scorso anno, quando effettuarono l’accesso all’interno dei locali di una sala giochi del comune ginosino, accertando che i titolari consentivano illecite scommesse sportive attraverso postazioni telematiche collegate a un sito estero non autorizzato ed in assenza di concessione rilasciata dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per l’accettazione delle scommesse sportive e gioco a distanza, nonche’ delle licenze rilasciate dalle competenti autorità.Nella circostanza furono sequestrati due personal computer, una stampante e tre tagliandi di giocata, nonché denunciati all’Autorità Giudiziaria due responsabili.L’operazione odierna ha permesso il recupero a tassazione delle citate imposte calcolate su un totale di scommesse di oltre 500 mila euro.  Fonte http://taranto.ilquotidianoitaliano.it

Da il giornale on-line "GINOSANEWS" ( http://ginosanews.blogspot.it/ ) e "Allnews", pagina di FB
PROVE DI DISGELO TRA SINDACO E COMITATO. MA POSIZIONI LONTANE E PROBLEMA IRRISOLTO (del 11 Aprile 2014).
Abbiamo un Castello che sta Crollando a pezzi e dal Comune ancora non fanno niente per metterlo in sicurezza. Via Matrice è bloccata per via del Crollo e ci vuole l'intervento dell'Esercito e il Sindaco "DE PALMA" stenta a chiamare se non ha il responso dal CNR (un gruppo di volontari e appassionati Speleologi con nessuna qualifica e un solo Geologo che viene una volta ogni tanto) e sicuramente passerano altri mesi se non Anni. Ci vuole un parere Tecnico di più Ingegneri ed Avvocati che vi rilascino delle Stime e Perizie sui fabbricati che hanno avuto lo sgombero, per sbloccare il tutto. Ognuno tira l'acqua al suo Mulino (il Sindaco "Vito DE PALMA", il generale "Michele GALANTE", la sig.ra "BONELLI", l'avvocatessa "BONGERMINO", "Piero DI CANIO" ecc.), per non far partire denunce contro il Comune (che non ha vigilato) e le persone che hanno fatto lavori tra via Matrice e via Burrone (Mario PASTORE, INGLESE, BONGERMINO ecc.).
Ginosa - l'assemblea del comitato residenti del centro storico.
Una ventina di famiglia non possono per ordinanza comunale
rientrare nelle loro abitazioni.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 10 APRILE 2014
di Nicola NATALE
Crollo di via Matrice: siamo fermi ai solleciti e non ci sono ancora relazioni tecniche. 
L’incontro di martedì scorso promosso dal comitato dei residenti del centro storico sarebbe stato una bella pagina di democrazia se il tema non fosse così urgente. 
Per due ordini di motivi: una ventina di famiglie non possono rientrare nei loro appartamenti e la parte più interessante del centro storico è ancora interdetta. 
Il prefetto di Taranto non c’era, ma il sindaco Vito De Palma accompagnato da alcuni membri della maggioranza sì, anche se poi l’incontro ha lasciato tutti sulle proprie posizioni. 
Con il primo cittadino fermo sulla necessità  di intervenire quanto prima con 300mila euro di fondi comunali per consolidare il pendio sottostante il castello normanno (intervento ancora da fare sollecitatogli dalla soprintendenza) e con i residenti che gli chiedono di concentrare gli sforzi invece sul recupero di via matrice. 
Ginosa - da sx  Mario Stigliano, Paolo Costantino, Michele Galante
del comitato residenti centro storico
Ad oltre due mesi dall’evento “manca un gruppo operativo per condurre le indagini strumentali” rimarca l’ing. Mario Stigliano del comitato residenti. 
Comitato che, pur non mettendo in dubbio la professionalità dei tecnici e dei volontari incaricati, sottolinea “come gli speleologi non siano in grado di pronunciarsi sulla stabilità dell’intero costone calcarenitico su cui poggia buona parte del centro storico di Ginosa, comprese molte altre abitazioni curiosamente non interessate dalle ordinanze”. Detto in parole povere “una relazione geologica non si fa solo con i rilievi metrici e le foto, specie se si devono monitorare i tre massi e le macerie post crollo”. 
La serata sarebbe stata senz’altro più proficua con la presenza del dott. Mario Parise, geologo del cnr a cui è stata affidata l’indagine sulle aree oggetto di crollo e di sgombero. In mancanza di notizie ufficiali, il comitato ha deciso di affidare l’incarico ad un geologo di fiducia che produca in tempi accettabili una relazione geologica che permetta di fugare definitivamente i dubbi sulla stabilità dell’area. O, come nessuno si augura, di confermarli, dato che i crolli sono una costante dei banchi calcarenitici.
Su questa seconda ipotesi propenderebbe il geologo del Cnr” ha detto il sindaco. 
Il quale ha affrontato con i residenti anche il capitolo finanziamenti: le lettere inviate ai ministeri della cultura (castello) e difesa (sgombero massi) ma anche ad altri enti competenti finora non hanno avuto riscontri. In assenza di risposte l’amministrazione e la struttura tecnica comunale hanno contattato una ditta specializzata che ha indicato “in non meno di 800mila euro la somma necessaria per mettere in sicurezza via matrice”. 
Un mezzo apposito dotato di un braccio meccanico molto lungo dovrebbe arrivare sul punto entrando dal tratto finale della gravina in via Cavese. Con uno scivolo poi posizionato lungo l’area di crollo si provvederebbe a liberare l’area e ad allontanare le macerie. 
Ginosa - L'area del crollo di via matrice. Sul fondo il greto della gravina
Ma questo intervento (attualmente non finanziabile con risorse comunali) risolverebbe solo una parte del problema perché poi bisognerà ricostruire il tratto interrotto di via matrice. 
Non è chiaro se la somma ricomprenda anche la ricostruzione dell’asse viario, infrastrutture comprese. Finora non è stata nemmeno contemplata l’ipotesi di scegliere con un bando pubblico il miglior progetto per lo sgombero e la ricostruzione. 
Ma “senza una progettazione esecutiva è illusorio pensare di accedere a dei finanziamenti pubblici” ha aggiunto Michele Galante, titolare di uno degli alberghi diffusi colpiti dalle ordinanze. 
Una vicenda quanto mai delicata su cui il sindaco De Palma ha invitato tutti gli attori istituzionali “a giocare insieme la partita perché il comune di Ginosa da solo sta facendo più che la sua parte”. “Sarà” ha concluso una delle residenti “ma io finora ho sentito solo parole”. 
Per questo più di qualcuno, sfidando le ordinanze, è tornato alla sua casa.
Quotidiano di Puglia 10 aprile 2014
http://ginosanews.blogspot.it/2014/04/prove-di-disgelo-tra-sindaco-e-comitato.html?spref=fb
https://www.facebook.com/groups/securenews/737950606227339/?notif_t=group_activity

CROLLO IN VIA MATRICE. ESPOSTI E DENUNCE: LE MOSSE DEL COMITATO (del 21 Marzo 2014).
La prefettura di Taranto vista da viale Virgilio.

QUOTIDIANO DI PUGLIA 21 MARZO 2014 di Nicola NATALE
Il comitato residenti del centro storico non demorde e consegna un esposto alla prefettura di Taranto sulla vicenda del crollo di via matrice. 
A riceverli mercoledì scorso non c’era il prefetto Umberto Guidato ma il capo di gabinetto Cosima Di Stani. L’incontro è stato tutto teso a denunciare “l’immobilismo dell’amministrazione comunale di Ginosa” e a chiedere che la prefettura intervenga per risolvere la problematica agendo su tutti gli enti competenti.
Il primo obiettivo rimane quello del restringimento della zona rossa, previo incarico di verifica statica affidata a tecnici “con le giuste qualifiche” e non “in conflitto di interessi” rispetto a quanto accaduto negli ultimi tempi nel quadrilatero via matrice-via burrone. 
In pratica si chiede di annullare le ordinanze comunali di sgombero n°1 e 2 del 21 e 22 gennaio scorso, all’indomani del crollo e soprattutto di coinvolgere la protezione civile nazionale nell’opera di rimozione dei tre massi e della casa rimasta in bilico. 
A due mesi infatti la situazione è rimasta tal quale dopo il crollo. 
Ginosa: lo spiegamento di forze dopo il crollo del 21 gennaio 2014
Le richieste del comitato riguardano anche il presidio della zona, lasciata sguarnita ed esposta a furti e vandalismi e l’avvio di un’inchiesta amministrativa per capire quali e quanti lavori siano stati fatti in quel quadrilatero. Capire cioè se la somma dei lavori di rete idrica e fognante e delle ristrutturazioni sia stata la causa o concausa determinante del crollo. Crollo che ha conseguenze gravissime sulla fruibilità del centro storico e della gravina. Ma non si ferma qui l’esposto del 18 febbraio di 6 pagine e alza il velo anche sul possibile conflitto di interessi in capo al tecnico incaricato del c.n.r.. Il tecnico “in quanto consulente del gruppo di operatori turistici del cosiddetto “consorzio” verrebbe a trovarsi in conflitto per i suoi rapporti con i soci del consorzio”. 
Circostanza aggravata dal fatto che ad operare nell’area del crollo resta solo questa figura senza altri incarichi che siano stati dati, per cui non si capisce “chi o cosa debba coordinare”.
Insomma un pasticcio all’italiana o, come suggerisce l’esposto, una fine regia, che rischia di rimandare alle calende greche la ricostruzione di via Matrice ed il rientro dei residenti nelle loro case. E di far perdere anche il treno dei finanziamenti disposti dal governo in merito alle zone colpiti da disastri naturali. 
Nemmeno la sospensione della tares disposta dall’amministrazione De Palma è sembrata giusta ai componenti del comitato poiché “rimandando i pagamenti si ha l’effetto di concentrare le rate” mentre si chiede “che la tares venga annullata fino alla data di rientro nelle proprie abitazioni”. Il tutto mentre “l’informazione è assolutamente carente, rasentando la disinformazione”. 
Cosa che potrebbe essere corretta “con l’apertura di una pagina web nel sito comunale”. 
Il comitato insomma è più che mai determinato a riprendersi l’uso delle proprie abitazioni, che considera sicure dal punto di vista della stabilità, ancora prima di qualsiasi responso tecnico. 
Per far questo non esisterà a rimettere ai voti dell’assemblea l’invio di una denuncia alla procura della Repubblica, anche se ciò potrebbe allungare ulteriormente i tempi di un intervento risolutore del crollo che molti “non considerano naturale”. 
Nel frattempo nessun intervento a breve è stato annunciato, nonostante la prefettura abbia garantito “il massimo impegno all’interno delle sue competenze”. 
Il tutto con un occhio alla prossima sentenza sugli accessi a mare del 24 marzo che potrebbe far chiudere il sipario sull’amministrazione De Palma già dai prossimi mesi, per effetto della legge Severino. Se ciò accadesse il commissario prefettizio avrebbe già una somma urgenza di cui occuparsi arrivando a Ginosa: il centro storico e l’accesso alla gravina.
post scriptum: maggioranza ed opposizione sono stati assolti sulla vicenda giudiziaria che riguarda gli accessi al mare in località marinella a Marina di Ginosa, nei pressi del villaggio turistico Torre serena. L'esproprio non è stato mai portato a termine e ciò ha comportato l'assoluzione con formula piena. Oggi, 24 marzo, la lettura della sentenza, si dovrà aspettare per le motivazioni.
http://ginosanews.blogspot.it/2014/03/crollo-in-via-matrice-esposti-e-denunce.html?spref=fb
https://www.facebook.com/groups/securenews/?fref=ts

Da "Cristian Parisi" su "Net-unoTv WebTelevision", pagine di FB (del 23 Marzo 2014).
Nel 2° video c'è l'intervista integrale fatta a "SCAGLIUSI" da un'altra videocamera, sulla TARES, mentre nel 1° Video fatto da "Net-unoTv", quella intervista è stata tagliata dal Direttore di Net-unoTv Massimiliano DORO perchè offensiva nei confronti dell'Amministrazione DE PALMA.
Video da Youtube
Scagliusi - Liuzzi (M5S) Parlamento in Piazza - Ginosa
https://www.youtube.com/watch?v=K4G_DAJmBRA&hd=1
Intervista completa di Emanuele Scagliusi dell'Agorà Ginosa 22 marzo 2014. M5S Ginosa
https://www.youtube.com/watch?v=6jxou3o0kCU

https://www.facebook.com/cristianparisi80
https://www.facebook.com/netunotv?ref=ts&fref=ts


Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" (del 27 Marzo 2014).
QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.
GINOSA: CONFERENZA STAMPA SENTENZA DI ASSOLUZIONE (del 25 Marzo 2014).
Piazzanews.it: Ginosa, Sala Consiliare, conferenza stampa indetta dal Sindaco Vito De Palma in merito alla sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Taranto, che vedeva imputato l'intero Consiglio Comunale della Giunta Montanaro per aver tentato di effettuare un esproprio per realizzare un accesso pubblico a mare, poichè il fatto non sussiste.
Piazzanews.it -www.piazzanews.it — con Sara Di Taranto, Vincenzo Di Canio, Piero Lanera, Giacomo Cassano, Toma Mario, Pietro Lospinuso, Vito De Palma, Leonardo Galante, Mino Malvani, Amministrazione De Palma e Giovanni Perniola
QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.


https://www.facebook.com/photo.php?fbid=802925056384482&set=a.802922606384727.1073741909.125754560768205&type=3&theater 
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.802922606384727.1073741909.125754560768205&type=1
https://www.facebook.com/pages/Piazzanewsit/125754560768205
https://www.facebook.com/piazza.newsit?ref=ts&fref=ts
https://www.facebook.com/groups/533462036731060/?fref=ts 
Da "Net-unotv.com" ( http://net-unotv.com/ ) e "Net-unoTv WebTelevision", il gruppo NETunoTV
e Net Uno (https://www.facebook.com/net.uno.96?viewer_id=1792878247), pagine di FB
SENTENZA CIOCCOLONI: DE PALMA: “CHIUSO UN CAPITOLO, LA COMUNITÀ HA BISOGNO DI GUARDARE AVANTI” (del 25 Marzo 2014).
Video anche su Youtube
SENTENZA CIOCCOLONI: DE PALMA: "CHIUSO UN CAPITOLO, LA COMUNITÀ HA BISOGNO DI GUARDARE AVANTI" 2 
https://www.youtube.com/watch?v=rcyla2lD15I&hd=1
http://net-unotv.com/index.php/sentenza-cioccoloni-de-palma-chiuso-un-capitolo-la-comunita-ha-bisogno-di-guardare-avanti
https://www.facebook.com/netunotv?fref=ts 
Da il giornale on-line "GINOSANEWS" e da "Allnews", pagina di FB
NIENTE REATI A MARINELLA: GIOIA PER L'ASSOLUZIONE (del 25 Marzo 2014).
Ginosa - la conferenza stampa indetta il giorno dopo la conferma dell'assoluzione piena. 25 marzo 2014.
di Nicola NATALE
Visi larghi, facce sorridenti, è finito il grande incubo. 
C’è quasi tutta la maggioranza alla conferenza stampa indetta dal sindaco per commentare la sentenza di piena assoluzione in merito alla vicenda degli accessi al mare. 
Ospiti speciali il consigliere regionale Pietro Lospinuso, il vice coordinatore di forza italia Luigi Montanaro e l’avv. Raffaele Strada, componente del collegio difensivo. 
Viene meno una patina” ha commentato il primo cittadino (presidente del consiglio all’epoca dei fatti) poi rivelatisi al vaglio dei giudici tarantini poco più che forzature amministrative. Questo conferma che quella progettazione di 5 accessi al mare “era del tutto virtuosa e mirava solo a far crescere il nostro territorio”. 
Ginosa ha detto il sindaco “è la città della correttezza, dell’onestà e della trasparenza” e lo dimostrerebbe tra le altre cose “il piano anticorruzione varato già nel luglio 2013”. 
Lapidario il consigliere Lospinuso col suo messaggio che è sembrato diretto soprattutto alle minoranze: “se si vuole demolire il centrodestra lo si deve fare solo con il consenso elettorale”. Ringraziando l’intero collegio difensivo ha ricordato “l’insussistenza del fatto e che non c’erano i presupposti nemmeno per iniziarla l’azione penale” basata sull’abuso d’ufficio e sul falso in atto pubblico. 
Non senza stigmatizzare la mancanza di garbo istituzionale “di alcuni consiglieri” ha ricordato quanto “assurda” sia la legge Severino che tratta molto meglio parlamentari e consiglieri regionali rispetto ai comuni amministratori, in caso di condanna.
Una legge incostituzionale anche per l’ex sindaco Luigi Montanaro che già in tempi non sospetti si era detto assolutamente convinto della correttezza dei suoi atti. Se non altro perché “una decina di enti erano stati contatti per realizzare gli ormai famosi cinque accessi a mare in area di riserva integrale assoluta”. L’unico non realizzato in contrada marinella è stato proprio quello che ha dato origine all’esposto del 2008. Quindi un procedimento giudiziario trascinatosi per sei anni “per un esproprio mai avvenuto”. 
E dire che “il proprietario che si riteneva danneggiato avrebbe visto finalmente urbanizzata anche la sua proprietà, perfino con sistema anti-incendio data la presenza di una pineta”. 
Il passaggio in questione è nell'ampia area circostante il Lago Salinella
A concludere gli interventi, l’avvocato Raffaele Strada che ha concordato sulla disparità di trattamento tra cittadini introdotta con la legge n°190 del 2012 meglio nota come legge Severino. 
L’avvocato ha fatto notare che in tutto l’agire dell’amministrazione non c’è stato danno per la pubblica amministrazione o i privati e nemmeno ingiusto vantaggio per alcuno,  cosa che ha contribuito a far decadere il castello accusatorio. Insomma una vicenda che veniva fatta passare come epocale e si è invece risolta con un enorme spreco di tempo e di risorse, anche psicologiche. Resta ora in ballo la questione degli accessi a mare problematici nelle zone periferiche di Marina di Ginosa ma ora “con gioia si può iniziare una fase nuova” ha concluso il sindaco.
Da "La Goccia", pagina di FB
Pubblicazioni dal coglione della "Goccia" (Stefano GIOVE) e seguaci (fedelissimi pecoroni e "Lecca Culo").
Conferenza Stampa (del 25 Marzo 2014).
Commento:
Leonardo Liocarno Le comunicazioni su via Matrice....invece?????? Mi piace · Rispondi · 2 · 4 h
Da "Venticinque WebTv", pagina di FB

CONFERENZA STAMPA (del 25 Marzo 2014).
Comunico che alle ore 17.00 di oggi 25 marzo 2014, presso la Sala Consiliare della Città di Ginosa, terrò una conferenza stampa finalizzata alla divulgazione delle valutazioni di indole politica sul pronunciamento emesso in data 24.3.2014 dal Tribunale Penale di Taranto in funzione Collegiale poiché “il fatto ascritto non sussiste” ed alla illustrazione dei relativi effetti concreti sulla vita amministrativa della Città. Parteciperanno il cons. Reg. Pietro Lospinuso, l'avv. Gino Montanaro, gli amministratori locali ed i legali della vicenda in discorso.


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https://www.facebook.com/venticinque.webtv?fref=ts  
Da il giornale "La Gazzetta del Mezzogiorno" (del 25 Marzo 2014).
QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.
Da il giornale "Taranto & Provincia" (del 25 Marzo 2014).
QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.

Da il giornale "Corriere del Giorno" (del 25 Marzo 2014).
QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.
E ci credo che è sempre stato sereno il Sindaco DE PALMA, aveva le spalle coperte. Sapeva già a prescindere che la causa l'avrebbero vinta loro grazie a Mazzette e Favori dal Tribunale di Taranto dove hanno una quantità di amicizie grazie all'On. Pietro LOSPINUSO.
Da "Venticinque WebTv", pagina di FB
ASSOLTI PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE!! (del 24 Marzo 2014).
Processo per il mai realizzato esproprio Cioccoloni: ASSOLTI PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE!!
La Giustizia e .......soprattutto DIO esiste!!! Grazie a tutti quelli che hanno continuato ad avere fiducia in noi!! Io portroppo dovrò continuare a difendermi da altre e più gravi accuse infamanti ma .........ho fede in DIO!

Commento:
Giampiero Calabrese Io credo che una amministrazione debba non esistere più solo per motivi politici e sono contento che siano stati assolti tutti (da ricordare che erano implicati sia maggioranza che opposizione) ma lasciamo in pace Dio,dai a Cesare quel che è di Cesare. 1 h · Mi piace

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Da "Io sono Ginosino", pagina di FB
#Ginosa (del 24 Marzo 2014).
#Marinadiginosa
VICENDA GIUDIZIARIA CIOCCOLONI A MARINA DI GINOSA:
Tutti assolti i 26 amministratori di Ginosa (EX ED ATTUALI) coinvolti nel processo riguardante la realizzazione di una strada, utile al passaggio dei fruitori del villaggio TorreSerena.
Per il giudice, Il fatto non costituisce reato.


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https://www.facebook.com/pages/IO-SONO-GINOSINO/111770425510193?fref=ts
Da "Net-unotv.com" ( http://net-unotv.com/ ) e "Net-unoTv WebTelevision", il gruppo NETunoTV
e Net Uno (https://www.facebook.com/net.uno.96?viewer_id=1792878247), pagine di FB 
VICENDA GIUDIZIARIA CIOCCOLONI A MARINA DI GINOSA:
TUTTI ASSOLTI I 26 AMMINISTRATORI DI GINOSA (EX ED ATTUALI) COINVOLTI NEL PROCESSO RIGUARDANTE LA REALIZZAZIONE DI UNA STRADA CON FONDI PUBBLICI A FAVORE DEL VILLAGGIO TURISTICO TORRESERENA. PER IL GIUDICE IL FATTO NON SUSSISTE

QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.
Coloro che erano indagati: ex Sindaco e Coordinatore Provinciale del PDL "Luigi MONTANARO", l'attuale Sindaco "Vito DE PALMA", 6 Assessori ("Felice VIZZIELLI", "Stefano NOTARANGELO", "Carmine MALVANI", "Giulio GALANTE", "Antonio BITETTI", "Vincenzo DI CANIO"), 16 Componenti della Giunta Municipale e Consiglieri di Maggioranza del P.D.L./Forza Italia e Opposizione del P.D. ("Leonardo GALANTE", "Sara DI TARANTO", "Vincenzo RUSSO", "Michele DIVITOFRANCESCO", "Gianrosario LIMITONE", "Pietro PARISI", "Vitantonio BRADASCIO", "Mario TOMA", "Giuseppe CAZZETTA", "Vincenzo PRINCIPE", Felice BITETTI, "Francesco PIZZULLI", "Roberto LEONE", "Emanuele ROSATO", "Pietro SANNELLI", "Caterina GIANNATELLI"). Sotto processo erano finiti "Luigi TRAETTA" (Responsabile del Settore Tecnico Manutentivo del Comune, quando era a Ginosa fino al 2011, ora invece lavora tranquillamente come Tecnico al Comune di Massafra) e Fabio MARESCA (Legale Rappresentante della "BluSerena Spa").
Per coloro che non lo sanno che nel lontano 1985 la Forestale aveva bisogno di soldi e vendette la pineta al privato e pubblico, coloro che acquistarono sono diventati proprietari di intere fascie di terreno all'interno della pineta, regolarmente accatastate al Catasto, ex Agenzia del Territorio di Taranto (attualmenmte accorpata all'Agenzia dell'Entrate). Per cui la fascia boschiva (e non dune o spiaggia) che va da dopo il "Lido Franco" fino al "Fiume Galaso" (canale di scolo) e dopo il "Fiume" verso il "Bradano" è di Proprietà Privata, il comune dal canto suo ha posizionato staccionate, panchine ed altro senza chiedere il permesso ai proprietari e in alcune zone a espropriato una fascia di terreno non per il pubblico ma per far favori ad altri privati perchè dovevano aprire "Lidi" sulla spiaggia (Lido Cassiopea, Zanzibar, Bahia, Onda Blu e quello della ProLoco, nella ex spiaggetta, affianco il Gabbiano) o padroni di albeghi che volevano a tutti i costi l'accesso e servizi a mare per poi scaricare i liquami nel "Fiume". O come nel caso di "Torreserena" che alla sua realizzazzione doveva lasciare accesso a mare o al "Lago Salinella", che non ha fatto, a inglobato l'area a parcheggi per il villaggio Turistico e per giunta il comune a cercato di espropriare ai sig.ri Cioccoloni strada di accesso e ponte che porta a mare a beneficio del villaggio e non del pubblico. Il comune che espropria un privato per dare a un'altro privato e per non parlare delle opere eseguite verso "Lago Salinella" (bene comune ma privato), con staccionate e quant'altro, consumando soldi della comunità europea per il privato. Ormai va di moda al comune spendere soldi pubblici per il privato a Marina di Ginosa e Ginosa (paese).
Vedi pagina:
Le Strade di Ginosa, la Segnaletica, Beni Comuni Privati e quant'altro che.. (del 01 Dicembre 2013)
http://blobjonico.blogspot.it/2013/12/le-strade-di-ginosa-la-segnaletica-e.html
Commenti:
  • Antonio Maggiore Domanda tecnica: come fa Cioccoloni ad essere proprietario di beni che sarebbero inalienabili in qualsiasi comune d'Italia (pineta e torre mattoni bene ad interesse storico) ???
  • Dario Conte Siamo in Italia nn ve lo dimenticate 21 ore fa · Mi piace · 2
  • Antonio Urbano Vergogna! !!!!!!!!!! 17 ore fa · Mi piace · 1
  • Claudio Carmine Dall'arche Se Cioccoloni vanta diritti di proprietà su quella zona, evidentemente avrà i titoli necessari per poterlo fare. Meno plausibile,invece, mi pare l'alienazione della fascia costiera che va da via Pola a Riva dei Tessali, con l'interdizione e/o la limitazione dell' uso della stessa per l'accesso al mare sia della popolazione normale che dei gestori dei lidi. Sarebbe da approfondire, infine, tutta la gestione dell'accesso al mare e della fruibilità della zona relativa a Torre Mattoni ed al Lago Salinella, sia da parte di Cioccoloni che da parte del complesso di Torre Serena. 11 ore fa · Mi piace
  • Claudio Carmine Dall'arche Meglio non esprimere giudizi trancianti in assenza di informazioni complete... 11 ore fa · Mi piace
  • Maria Grazia Parisi Antonio Maggiore, la tua domanda tecnica dovrebbe essere allargata anche alla zona della Capannella, dove, che io sappia, anche il lungomare subito dopo il Capriccio e tutta la pineta che costeggia la zona sono di proprieta' privata, ma forse rientrano nella zona descritta da Claudio Carmine Dell'Arche. 3 ore fa · Mi piace
https://www.facebook.com/netunotv?fref=ts
Da il giornale on-line "Piazzanews.it" ( http://www.piazzanews.it/ ), da "Piazza News-it", "Piazzanews.it" e il gruppo "PiazzaNews.it", pagine di FB.
Pubblicazioni del coglione di "Piazzanews" e seguaci (fedelissimi pecoroni e "Lecca Culo").
Lospinuso (PDL-FI): “L’assoluzione dell’Amministrazione Comunale di Ginosa una vittoria della Giustizia e della Democrazia”

“L’assoluzione perché “il fatto non sussiste” dell’intera Amministrazione Comunale di Ginosa (Consiglio e Giunta) all’epoca guidata da Gino Montanaro rende finalmente giustizia in relazione ad un’imputazione relativa ad un esproprio per pubblica utilità, peraltro mai eseguito, che non avrebbe dovuto nemmeno giungere a processo.
E’ una vittoria sia della vera Giustizia, in cui incoraggia a credere, sia della Democrazia, perché una eventuale quanto assurda condanna avrebbe determinato un autentico terremoto anche nell’Amministrazione Comunale in carica, di maggioranza e di opposizione, sulla pelle della sovranità popolare e per di più in un momento in cui più che mai una comunità gravemente colpite da calamità in serie ha bisogno della massima funzionalità e della piena rappresentatività delle sue guide politico-amministrative.
Agli Amici che hanno dovuto vivere, per avere fatto il proprio dovere, questo pezzo di calvario, a cominciare da un Sindaco adamantino qual è stato Gino Montanaro, ed all’intera comunità ginosina e marinese, cui è stata evitata la più immeritata delle onte, vanno i sensi della mia autentica gioia”.

Il Consigliere Regionale Pdl-Forza Italia
Pietro Lospinuso

QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.
http://www.piazzanews.it/puglia/ginosa/item/10322-lospinuso-pdl-fi-%E2%80%9Cl%E2%80%99assoluzione-dell%E2%80%99amministrazione-comunale-di-ginosa-vittoria-della-giustizia-e-della-democrazia
https://www.facebook.com/pages/Piazzanewsit/125754560768205?fref=ts
https://www.facebook.com/piazza.newsit?fref=ts
https://www.facebook.com/groups/533462036731060/?fref=ts
Da "La Goccia", pagina di FB
Pubblicazioni dal coglione della "Goccia" (Stefano GIOVE) e seguaci (fedelissimi pecoroni e "Lecca Culo").
Comunicazione (del 24 Marzo 2014).
Tutti assolti, il fatto non sussite! Il Giudice assolve gli amministratori ginosini!!!
QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.
Commenti di Lecca a Lecca:
LA GOCCIA Antonio, io come ginosino, sono contento per questa assoluzione. Non si può trasformare un Consiglio comunale in una associazione a delinquere. Mi sembrava una accusa pesante e non giustificata. Vedo che il giudice ha sbugiardato il PM e tutti i corvi assetati di giustizialismo da quattro soldi. Stefano Giove Mi piace · Rispondi · 6 · Ieri alle 13.08
Antonio Bradascio Questo e' stato il giorno del giudizio, la magistratura ha riconosciuto che abbiamo lavorato solo nell'esclusivo interesse della comunità!!! Mi piace · Rispondi · 6 · Ieri alle 13.02
https://www.facebook.com/pages/LA-GOCCIA/110888118945271?fref=ts
Da "Ginosa...laTerradelleGravine.webnode.it"
Abuso e falso, assolti sindaco ed ex amministratori di Ginosa (del 24 Marzo 2014).

TARANTO - Il tribunale di Taranto ha assolto dalle accuse di abuso d'ufficio e falso 26 imputati, tra i quali l'ex sindaco di Ginosa (Taranto) Luigi Montanaro, vice coordinatore provinciale di Forza Italia, e l'attuale primo cittadino, Vito De Palma, all'epoca dei fatti presidente del Consiglio comunale, oltre ad ex assessori, ex consiglieri comunali, tecnici municipali e imprenditori. Per gli imputati il sostituto procuratore Remo Epifani aveva chiesto condanne a pene comprese tra i 3 anni e 8 mesi e un anno e 2 mesi di reclusione.Le contestazioni riguardano una delibera approvata all'unanimità dal Consiglio comunale il 28 aprile 2008, che disponeva l'espropriazione di terreni per realizzare un accesso pubblico al mare nonostante l'esistenza di un passaggio all'interno della proprietà Bluserena spa.Peraltro nella convenzione si evidenziava il fatto che «la realizzazione di opera di viabilità» era «a carico della società lottizzante». Il primo cittadino, per il quale era stata chiesta la condanna a un anno e due mesi, è stato assolto con la formula più ampia: "Il fatto non sussiste". Fonte http://www.quotidianodipuglia.it
QUANDO ANCHE LA MAGISTRATURA E' VENDUTA.
http://ginosa-la-terra-delle-gravine.webnode.it/news/abuso-e-falso-assolti-sindaco-ed-ex-amministratori-di-ginosa-/
Da il giornale on-line "Piazzanews.it" ( http://www.piazzanews.it/ ), da "Piazza News-it", "Piazzanews.it" e il gruppo "PiazzaNews.it", pagine di FB.
Pubblicazioni del coglione di "Piazzanews" e seguaci (fedelissimi pecoroni e "Lecca Culo").
Ginosa: la resa dei conti! Vavallo sprona il Pd e il suo segretario ispirandosi a Mandela nel “vincere la paura” (del 20 Marzo 2014).

Fra qualche giorno, il 24 marzo, sarà emessa la sentenza della causa intentata da Cioccoloni verso la scorsa amministrazione anch'essa di centro destra.
Abuso d’ufficio e falso per la realizzazione di una strada con fondi pubblici a favore di un villaggio turistico. Indipendentemente da quale sarà l’esito della sentenza, ripongo piena fiducia nella magistratura e nel suo ruolo, di fatto, però, emerge un dato chiaro ed inequivocabile. Tutta la classe dirigente, aldilà della sentenza, ha fallito e per questo dovrebbe dimettersi. La sentenza serve come pretesto per evidenziare che la delusione è ormai generalizzata e stratificata su tutte le classi sociali. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che il nostro paese, colpito dalle alluvioni ed inginocchiato dalle tasse aumentate nell’ultimo periodo, ha bisogno di risposte e di un cambio di passo della politica. Il nostro paese chiede di capire se esiste un’alternativa seria a questi anni di mal governo.
Per questo è necessario che il Partito Democratico a Ginosa, non cambi passo, ma passi ad un livello successivo, altrimenti imploderà su se stesso e sarà fagocitato dall’indifferenza. Vanno messe in campo nuove strategie. Se ci sono idee, progetti, persone, le tiri fuori. È necessario costruire con i cittadini, con le associazioni di categoria, con gli artigiani e con gli imprenditori il percorso e per farlo bisogna ascoltarli. Per poterli ascoltare dobbiamo avere noi chiaro in mente che cosa vogliamo fare da grandi. Il Partito Democratico conta di uno statuto che prevede le primarie, inizi a costruire un tavolo di discussione. Ci vuole una discontinuità di metodo in tempi brevi. Discontinuità che anticipi i confronti sui temi e soprattutto costruisca una piattaforma tematica condivisa. I cittadini sanno organizzarsi e veicolare idee progettuali.
Il mio plauso va al comitato nato in breve tempo al quale è stato negato un consiglio comunale come momento pubblico di discussione. Mandela diceva che “il coraggio non è la mancanza di paura, ma la capacità di vincerla”.
Segretario tiriamo fuori il coraggio, non abbiamo niente da perdere.
Cosimo Vavallo, Pd Ginosa

http://www.piazzanews.it/puglia/ginosa/item/10285-ginosa-la-resa-dei-conti-vavallo-sprona-il-pd-e-il-suo-segretario-ispirandosi-a-mandela-nel-%E2%80%9Cvincere-la-paura%E2%80%9D

Da "Net-unotv.com" ( http://net-unotv.com/ ) e "Net-unoTv WebTelevision", il gruppo NETunoTV
e Net Uno (https://www.facebook.com/net.uno.96?viewer_id=1792878247), pagine di FB
MARINA di GINOSA, VICENDA CIOCCOLONI: RISCHIO CONDANNA PER 26 TRA EX ED ATTUALI POLITICI (del 11 Marzo 2014).

LA SENTENZA E’ STATA FISSATA PER IL PROSSIMO 24 MARZO
Sono 26 i politici di Ginosa che rischiano di essere condannati per falso e abuso d’ufficio nell’ambito della vicenda giudiziaria che dovrà valutare la regolarità del procedimento che a Marina di Ginosa portò alla realizzazione di una strada per collegare il villaggio turistico Torreserena  al mare. Vicenda meglio nota come il caso “Cioccoloni”. La sentenza che chiuderà il processo è stata fissata per il prossimo 24 marzo. Ieri intanto sono state rese note le condanne chieste dal Sostituto Procuratore di Taranto Remo Epifani a carico degli interessati, tra cui l’ex sindaco Luigi Montanaro, l’attuale sindaco Vito De Palma, sette ex assessori e consiglieri di maggioranza e di minoranza di Ginosa della precedente consiliatura, alcuni dei quali rieletti.  La vicenda è quella che riguarda la creazione di un passaggio a mare, vicino al Lago Salinella, realizzato in maniera irregolare secondo l’esposto del 2008, presentato da Pietro Cioccoloni. Il consiglio comunale che si riunì il 28 aprile del 2008, approvò all’unanimità la delibera disponendo l’espropriazione di terreni del Cioccoloni per realizzare l’ accesso in questione.
Ma le richieste del Sostituto Procuratore, hanno riguardato oltre a sei componenti della giunta municipale dell’epoca, il responsabile del settore tecnico manutentivo del Comune di Ginosa, nonché l’imprenditore Giulio Maresca,  legale rappresentante della Bluserena S.p.A , senza risparmiare alcuno che nella vicenda rivestì un ruolo se pur marginale. Per l’accusa, l’ente civico avrebbe sostenuto delle spese, utilizzando fondi rivenienti dai POR che in realtà spettavano alla società Bluserena, creando così un danno alle casse comunali a vantaggio della società privata. Tesi accusatoria che il collegio difensivo ha tentato di scardinare nel corso dell’ istruttoria dibattimentale, evidenziando la correttezza dell’operato dei propri assistiti.
http://net-unotv.com/index.php/marina-di-ginosa-vicenda-cioccoloni-in-26-rischiano-la-condanna
https://www.facebook.com/netunotv?fref=ts
Da il giornale "La Gazzetta del Mezzogiorno" (del 11 Marzo 2014).
Il Processo Abuso d'Ufficio e Falso per la realizzazione di una strada (e successivamente con staccionate ed altre opere all'interno della Pineta verso Lago Salinella nell'Area Privata del Villaggio "Torre Serena" nel Maggio 2012 ad opera dell'Assessore all'Ambiente, prima con Mario TOMA e dopo con Leonardo GALANTE) con Fondi Pubblici a favore di un Villaggio Turistico (Torre Serena). Sentenza il 24 Marzo.
Ma a parere di molti questi non verrano arrestati, la pena verrà ridotta e questi continueranno a fare i loro Porci Comodi per altri 2 anni e mezzo.
 
Da il giornale "La Gazzetta del Mezzogiorno" (del 11 Gennaio 2013).

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=118578131509603&set=a.110910465609703.9708.110888118945271&type=1&theater 
Da il giornale "Corriere del Mezzogiorno" (del 10 Dicembre 2010).
Risultano indagati ex sindaco "Luigi MONTANARO", l'attuale Sindaco Vito DE PALMA, 6 assessori e 18 consiglieri comunali di maggioranza (PDL) e opposizione (PD).
Per coloro che non lo sanno che nel lontano 1985 la Forestale aveva bisogno di soldi e vendette la pineta al privato e pubblico, coloro che acquistarono sono diventati proprietari di intere fascie di terreno all'interno della pineta, regolarmente accatastate al Catasto, ex Agenzia del Territorio di Taranto (attualmenmte accorpata all'Agenzia dell'Entrate). Per cui la fascia boschiva (e non dune o spiaggia) che va da dopo il "Lido Franco" fino al "Fiume Galaso" (canale di scolo) e dopo il "Fiume" verso il "Bradano" è di Proprietà Privata, il comune dal canto suo ha posizionato staccionate, panchine ed altro senza chiedere il permesso ai proprietari e in alcune zone a espropriato una fascia di terreno non per il pubblico ma per far favori ad altri privati perchè dovevano aprire "Lidi" sulla spiaggia (Lido Cassiopea, Zanzibar, Bahia, Onda Blu e quello della ProLoco, nella ex spiaggetta, affianco il Gabbiano) o padroni di albeghi che volevano a tutti i costi l'accesso e servizi a mare per poi scaricare i liquami nel "Fiume". O come nel caso di "Torreserena" che alla sua realizzazzione doveva lasciare accesso a mare o al "Lago Salinella", che non ha fatto, a inglobato l'area a parcheggi per il villaggio Turistico e per giunta il comune a cercato di espropriare ai sig.ri Cioccoloni strada di accesso e ponte che porta a mare a beneficio del villaggio e non del pubblico. Il comune che espropria un privato per dare a un'altro privato e per non parlare delle opere eseguite verso "Lago Salinella" (bene comune ma privato), con staccionate e quant'altro, consumando soldi della comunità europea per il privato. Ormai va di moda al comune spendere soldi pubblici per il privato a Marina di Ginosa e Ginosa (paese). 

Da il giornale "La Gazzetta del Mezzogiorno" (del 16 Marzo 2014).

Da il giornale "Il Quotiano Provincia di Taranto" (del 03 Giugno 2013)
Su questo articolo ci sarebbe molto da dire, e specialmente su coloro che in questi anni 15, hanno marciato alla grande da: il Consigliere Regionale e Assessore con Delega alle Attività Produttive e Presidente Provinciale AN di Taranto Pietro LOSPINUSO (ora punta a Roma); l'ex sindaco Luigi MONTANARO del PDL; l'ex assessore indagato e consigliere del PDL Vincenzo DI CANIO; ex Assessore del PDL Pietro PARISI detto "Bomboletta"; l'ex vice sindaco Leonardo GALANTE di Marina di Ginosa ora consigliere "all'Ambiente e al Turismo" (giustamente una sola carica non bastava) del PDL; l'ex consigliere alla "Cultura" Antonio BRADASCIO del PDL; l'attuale sindaco Vito DE PALMA del PDL; all'ufficio esprori Gianni GIANNATELLI; l'ex tecnico del comune l'Arch. Luigi TRAETTA di Laterza (ora presta servizio al comuine di Massafra); l'ex tecnico comunale Arch. PASTORE (ora stipendiato del comune); l'ex tecnico indagato Ing. Mauro DE MOLFETTA, l'ex Geom. comunale indagato Alfredo CLEMENZA; l'ex vice sindaco dell'Amministrazione MONTANARO - VIZZIELLI; il consigliere del PDL Giacomo CASSANO; il consigliere del PD Felice PASTORE; il consigliere del PD e geom. Emanuele ROSATO; l'ex consigliere alla Provincia e dott.ssa Marta GALEOTA e poi gli affiliati il maresciallo dei Carabinieri CAPO BIANCO (quasi in pensione); l'Ing. INFANTE; l'ex Geom. ora Ing. (di un'anno e mezzo e non di tre anni) Donato PASTORE; l'Ing. POLLICORO; l'Arch. Cosimo CONTE; l'Arch. Arcangelo PACE; l'Ing. MAIORAMA di Marina di Ginosa; l'archeologo falso direttore del Museo Parascevere di Ginosa e barrista Gianbattista SASSI; ex impresa e geom. Luigi PERNIOLA (invalido all'80%, che porta il fuori strada del comune) detto "lo Spione" (che controlla, spia nelle pratiche e origlia conversazioni nelle stanze del comune) stipendiato del comune; l'impresa Edil Scavi BITETTI; il direttore di "PIAZZANEWS" Gino DELL'ORCO; il direttore della "GOCCIA" Stefano GIOVE, i fratelli del sindaco DE PALMA ecc. ecc. 

Da "Ginosa nell'UNESCO", pagina di FB (del 03 Febbraio 2014).
Alle 16:30 di oggi è crollato un ennesimo immobile nel rione Casale di Ginosa. E' un requiem che procede senza sosta e lascia tutti impotenti di fronte al disfacimento di un patrimonio millenario. E' necessario affrettare i tempi degli interventi. La nostra gravina non può più aspettare. — con Rosalba Pizzulli, Sergio Ribecco, Ctr Viaggi e altri 46
Ci aspettavamo i commenti da questa pagina di FB, gestita dal Fantomatico "Direttore che non c'é" (Giambattista SASSI). Così dopo Ginosa nella "Terra delle Gravine" (evento estivo, datato 1994 fino al 1998, con la vecchia Amministrazione "COSTANTINO", e poi morta con l'Amministrazione "MONTANARO" (perchè quest'ultimi oltre ad odiare gli eventi di Sinistra erano pure contrari all'ammissione di Ginosa nel 2000 nell'UNESCO).
Sarà forse un presagio, che da quando si sono insediati al Comune, prima con l'Amministrazione "MONTANARO" e poi con "DE PALMA", ci sono stati una quantità di crolli giu' in gravina dal 2000 al oggi, senza mai intervenire (con geologi, speleologi, ingegneri ecc.), per il ripristo e la messa in sicurezza della Gravina, dove per giunta ogni anno si metteva in scena la Passio Christi (e spero che da quest'anno non più, laggiù). 
Adesso "Ginosa nell'UNESCO" (ma Esco o non Esco, ma quale UNESCO), nell'anno 2000 arrivarono i soldi dalla Comunità Europea a Matera, per farla "Entrare nell'UNESCO", e fu chiesto anche a Ginosa di poter entrare, ma l'Amministrazione "MONTANARO", si rifiutò per problemi di dissesto della gravina (come dichiarato da parte del geologo Franco SOZIO, che all'epoca dopo essere stato eletto nell'UDC, fu fatto fuori successivamente, per la scalata al potere da VIZZIELLI e PERNIOLA), per interventi strutturali (o monetari, che il Comune non ha mai!), e di ripristino nella Gravina (come il crollo del piazzale della Chiesa Madre ed altri crolli).
Ma il vero motivo, che c'era e vi è ancora, e di interesse economico, da parte: di Assessori (come l'ex assessore Vincenzo DI CANIO ecc.), Consiglieri (Antonio BRADASCIO ecc.), Aspiranti Imprenditori (vedi "Consorzio Civitas" di Mario PASTORE, Angelo INGLESE, Piero DI CANIO, Giambattista SASSI ecc.), i quali stanno modificando, ristrutturando e occupando case abbandonate (almeno, è ciò che loro credono) soltando adesso, perchè se fosse stato, che Ginosa fosse "Entrata nell'Unesco" e nella "Terra delle Gravine", non avrebbero potuto mettere mani alle strutture (per via delle Leggi di restrizioni, come quelle presenti a Matera nel Centro Storico);
Privati, che hanno terreni o case (ancora tutt'oggi), come: la Pizzeria "Le Sete", la Ditta di scavi LOMBARDI (coloro che ha perso tutto sotto il Ponte di "San Leonardo", durante l'alluvione del 07 e 08 Ottobre, ai quali, il Comune gli aveva realizzato, molto prima dell'Alluvione, per una spesa di € 800.000,00, un muretto a secco (vedi Foto n° 6), un omaggio del Comune nei loro confronti).
E così tanti altri, che dopo l'Alluvione del 07 e 08 Ottobre, del 01 Dicembre 2013 e delle altre piogge, che hanno spazzato via, la terra che c'era prima e quella dopo (depositata più e più volte, con aggiunta di ghiaia, per poterci arrivare con auto o mezzi pesanti, dal Comune e dal Privato), che serviva per arrivare nelle proprietà, all'interno della Gravina (dove fino a qualche mese fà arrivavano con l'auto, e sono sicuro che anche dopo queste piogge ritorneremo a vedere altre auto o moto scorrazzare nella Gravina);
Ed infine i Cacciatori che usavano ed usano ancora oggi, la Gravina come riserva di caccia per loro (i quali, cacciano all'interno della gravina, animali protetti, in via di estinzione nel nostro territorio).
Per cui non facendo "Entrare" la Gravina di Ginosa nel Progetto "Terre delle Gravine" (per via delle restrizioni) e "nell'UNESCO", si è potuto fare di tutto e di più, nel Centro Storico e nella Gravina, senza Leggi restrittivi su come potersi muovere in un'Area Protetta. Cmq è un potere, un abuso o quant'altro possa essere, che va avanti da oltre 15 anni, nessuno fa niente (forse per paura!), ma una cosa è certa se si va a smontare questa cupola, finiranno in tanti in carcere. 
Vi basta come Interesse o dobbiamo dire altro che il "Popolo Ginosino" non sà o fa finta di non sapere.
Nelle Foto 1 e 2 sottostanti, potete notare anche l'errore delle date fatto dall'Ignorante, che aveva fretta di pubblicare sulla pagina di FB, che poi ha successivamente corretto mettendo una Taglia di € 250 contro il nostro Blog;
Nella 3° e 4° Foto, Auto in gita, nell'Alveolo o Letto della Gravina. Grazie alla terra battuta, stesa da un mezzo pesante di qualche Ditta (come BOZZA, BITETTI Edil Scavi detto "CUCUZZONE" ecc.), che lavorano per il Comune (la 1° foto e del 27 Ottobre 2013, la 2° è del 02 Novembre 2013), a permesso a molti proprietari e non, di avventurarsi con la macchina, fin dove poteva alla faccia dei divieti imposti;
Nella 5° Foto, rampa di terra (realizzata abusivamente nel dicembre 2012, o forse ancora prima) distrutta dall'Alluvione del 07 e 08 Ottobre 2013. Acceso, che portava al Fabbricato ristrutturato in tufo (con il comignolo ARABO) e al B&B di Mario PASTORE (quello con entrata da via Bacco e via Ellera). Dalla foto si vede la stratificazione della rampa di terra, e di come era stata realizzata con "Rifiuti";
Nella 6°-7°-8°-9°-10° e 11° Foto, notate i danni che ha ricevuto la Ditta in questione (LOMBARDI) durante l'Alluvione, e ad oggi ha riempito con l'aiuto del Comune, il piazzale sottostante (di più del dovuto), depositanto una quantità di terra mescolata con Rifiuti di ogni genere;
Nella 9°-11°-12° e 13° Foto, lo stesso ha fatto la Pizzeria e un suo vicino, spalmando terra e ghiaia fino sotto i vari ingressi;
Nella 14°-15°-16°-17 e 18° Foto, dall'altra parte del ponte sotto la chiesa di "San Leonardo", anche da lì, hanno spalmato terra nel letto della Gravina (per poterci arrivare con le auto o il trattore, come si vede nella Foto n° 14, auto in arrivo su strada sterrata sottostante la Chiesa di "San Leonardo"), fino ad ogni ingresso più e più volte, senza nessun permesso della Sovrintendezza di Taranto o Bari, o dei Beni Culturali di Bari.
Per giunta il Comune dice di aver fatto dei lavori di sopraelevazione della "Fogna" (come si vede nelle foto 17 e 18, quale recinzione metallica a transennare dei blocchi in cemento e una struttura costruita in tempi "Record" in Largo Tintorie a ridosso delle scale di via Tintorie, strada che esce su via Orti angolo via Fornace, difronte Piazza Fontana), che sono inesistenti perchè attualmente nella Gravina partendo dal versante sotto la chiesa di San Leonardo, fin sotto la chiesa Madre e poi proseguendo alla Rivolta ed oltre fin sotto il Cimitero, ci sono una quantità di fogne abusive che scaricano nella Gravina senza che nessuno dica niente a riguardo.
Allego Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio: 
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004 - Supplemento Ordinario n. 28
http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1226395624032_Codice2004.pdf



 
https://www.facebook.com/560104660731776/photos/a.560204774055098.1073741830.560104660731776/583791341696441/?type=1&theater 
https://www.facebook.com/pages/Ginosa-nellUNESCO/560104660731776 

Da il giornale on-line "ViviCastellaneta.it" e "ViviCastellaneta", pagina di FB.
TENTATO FURTO ALLA MIROGLIO DI GINOSA: DUE ARRESTI (del 09 Aprile 2014).
Arrestati nella nottata dai militari della Stazione Carabinieri di Marina di Ginosa due tunisini per tentato furto aggravato.
Alle 03.30 circa, in contrada Girifalco, i militari hanno notato alcuni soggetti mentre cercavano di introdursi all'interno dello stabilimento, ormai non più utilizzato, e meglio conosciuto come "ex-Miroglio". I malviventi si sono dati a precipitosa fuga a bordo di tre autovetture di grossa cilindrata cercando di dileguarsi.
Dopo un breve inseguimento i due sono usciti fuori strada. Passeggero e conducente, entrambi tunisini, sono stati quindi soccorsi e dopo le cure del caso accompagnati in caserma per gli accertamenti di rito.
Moinem Manaa, 29enne e Sahali Kacem, 22enne entrambi residenti a Valenzano, sono stati pertanto dichiarati in arresto con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso.
http://www.vivicastellaneta.it/notizie/item/3027-tentato-furto-alla-miroglio-di-ginosa-due-arresti

https://www.facebook.com/ViviCastellaneta?fref=ts

CASTELLANETA, FRUGA IN UN'AUTO E PICCHIA UNA GIOVANE DONNA: ARRESTATO (del 05 Aprile 2014).
I carabinieri di Castellaneta hanno tratto in arresto Giuseppe Michele Panetta.
L'uomo, 42enne di Ginosa, durante la serata di ieri a Castellaneta, ha prima forzato lo sportello di un'automobile parcheggiata in via Mercato nei pressi dell'ospedale e poi, dopo aver sottratto materiale di scarso valore, ha usato violenza nei confronti della proprietaria del veicolo, una giovane donna di Castellaneta che, nel frattempo, aveva colto il malfattore in flagranza.
Dopo averla percossa ripetutamente sul volto, l'aggressore si è dileguato facendo perdere momentaneamente le proprie tracce.
Poco dopo, in seguito ad una chiamata al 112, Panetta è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri. Ora si trova nella casa circondariale di Taranto.
http://www.vivicastellaneta.it/notizie/item/2999-castellaneta-fruga-in-un-auto-e-picchia-una-giovane-donna-arrestato
https://www.facebook.com/ViviCastellaneta?fref=ts 
GINOSA MARINA, LADRI ALLE POSTE MA NON RUBANO NULLA (del 03 Aprile 2014).

La notte scorsa a Ginosa Marina, ignoti malfattori, dopo essersi creati un varco, entrando da un'abitazione adiacente disabitata, sono riusciti ad accedere nei locali dell'ufficio postale.
Stranamente, dopo un successivo sopralluogo delle forze dell'ordine, non sembrano esserci stati danni. Sull'accaduto indagano i carabinieri.
Redazione ViViCastellaneta
http://www.vivicastellaneta.it/notizie/item/2987-ginosa-marina-ladri-alle-poste-ma-non-rubano-nulla
FURTO DI RAME, SORPRESI DA UN CARABINIERE IN BORGHESE (del 25 Febbraio 2014).
A sorprenderli è stato un carabiniere in borghese. Si tratta di due giovani ginosini, che ieri mattina sono stati arrestati per furto aggravato.
A quanto sembra, i due si erano intrufolati in un cantiere edile momentaneamente inattivo, per smontare alcune bobine di rame dai motori di gru e montacarichi custoditi nel cantiere.Il carabiniere in borghese, però, intorno alle 10:30 ha notato la loro presenza sospetta e ha chiamato i colleghi della stazione locale che sono arrivati dopo pochi istanti. Appurate loro intenzioni, tutt'altro che lecite, i militari hanno proceduto all'arresto.
G. N. di 26 anni e L. A. di 24 anni, quindi, sono stati sottoposti al regime dei domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria. La refurtiva del valore di circa 7mila euro, invece, è stata restituita al proprietario del cantiere.


http://www.vivicastellaneta.it/notizie/item/2658-furto-di-rame-sorpresi-da-un-carabiniere-in-borghese

Da il giornale on-line di Taranto, "il QuotidianoItaliano.it".
Giochi e scommesse, controlli GdF in tutto il tarantino: 7 denunce (del 09 Maggio 2014).
TARANTO – Nel quadro di un’operazione svolta congiuntamente sull’intero territorio nazionale dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli finalizzata al contrasto dell’illegalità nel settore dei giochi e delle scommesse, i Comandi territoriali del Corpo della provincia di Taranto hanno intensificato i controlli in tale settore.
I controlli sono stati finalizzati a verificare l’iscrizione degli esercizi nell’apposito elenco, il possesso delle autorizzazioni, l’integrità degli apparecchi da gioco, il collegamento alla rete dei Monopoli e l’identità dei giocatori, con particolare riferimento alle sale da gioco vicine ai punti di ritrovo dei giovani.
Nel corso del piano di intervento, sono stati controllati ben 111 esercizi, riscontrando un elevato numero di irregolarità.
In dettaglio, sono stati individuati 6 centri di raccolta e gestione di scommesse clandestine via internet, privi delle prescritte autorizzazioni. Le attività illecite erano svolte principalmente all’interno di sale giochi ovvero presso circoli privati.
I finanzieri hanno rinvenuto all’interno dei predetti centri, 2 dei quali ubicati a Grottaglie, mentre i restanti nei comuni di Statte, San Marzano di San Giuseppe, Montemesola e Ginosa, postazioni informatiche attrezzate, collegate via modem con i server di società aventi sede in territorio estero.
Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro 15 personal computer completi di monitor, tastiera e mouse, 2 stampanti termiche utilizzate per la stampa delle ricevute di scommessa, tagliandi di giocata oltre a 700 euro di proventi.
Le operazioni hanno permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria competente 7 responsabili, tra i quali anche uno scommettitore, per violazioni al Codice Penale, al T.U.L.P.S. nonché alla Legge 401/89 in materia di scommesse.
Sono state inoltre riscontrate violazioni amministrative a carico di 5 soggetti presso alcuni circoli ricreativi di Taranto, Palagiano e Lizzano, all’interno dei quali sono stati sequestrati 13 apparecchi da intrattenimento per assenza delle prescritte autorizzazioni.
Per quanto concerne gli aspetti di tutela del bilancio nazionale, strettamente collegati alle attività illegali nel settore dei giochi e delle scommesse, saranno avviati accertamenti di natura fiscale nei confronti degli esercenti abusivi.
http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2014/giochi-e-scommesse-controlli-gdf-in-tutto-il-tarantino-7-denunce/ 
Ginosa, tentato furto in ex Miroglio: due arresti (del 09 Aprile 2014).
GINOSA – Sono stati arrestati la scorsa notte dai carabinieri di Marina di Ginosa due uomini che stavano cercando di introdursi nell’ex stabilimento Miroglio.
Alle 3,30, in c.da Girifalco, i militari hanno notato alcuni soggetti mentre cercavano di introdursi all’interno del complesso ormai non più utilizzato.
I malviventi, alla vista delle forze dell’ordine, si sono dati a precipitosa fuga a bordo di tre autovetture di grossa cilindrata cercando di dileguarsi.
É così nato un breve inseguimento, terminato poco dopo in quanto la Volkswagen Passat su cui viaggiavano i fuggiaschi è finita fuori strada. Le altre due vetture sono riuscite a dileguarsi.
Passeggero e conducente, entrambi tunisini, sono stati quindi soccorsi e dopo le cure del caso accompagnati in caserma per gli accertamenti di rito.
I due, 29enne e 22enne, entrambi residenti a Valenzano, nel barese, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.
Per loro si sono aperte le porte della casa circondariale di Taranto, come disposto dall’A.G. informata dell’accaduto.
Con molta probabilità le intenzioni erano quelle di asportare il prezioso oro rosso (rame) all’interno dello stabilimento
http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2014/ginosa-tentato-furto-in-ex-miroglio-due-arresti/#.U0UbKQxJjYI.facebook

Castellaneta, ruba oggetti da auto e aggredisce proprietaria: arrestato ginosino (del 05 Aprile 2014).

CASTELLANETA – I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta hanno tratto in arresto un 42enne censurato di Ginosa, responsabile di rapina e danneggiamento. 
Il soggetto la sera scorsa ha forzato la portiera di un’auto parcheggiata a Castellaneta in via Del Mercato, nei pressi dell’ospedale, per poi sottrarre dal suo interno oggetti di scarso valore.
La proprietaria del veicolo, giunta sul posto casualmente, ha sorpreso il malvivente, che non ha esitato a colpirla in faccia pur di guadagnarsi la fuga.
L’uomo è stato successivamente rintracciato dai membri dell’Arma. Per lui si sono spalancate le porte del carcere di Taranto.
http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2014/castellaneta-ruba-oggetti-da-auto-e-aggredisce-proprietaria-arrestato-ginosino/#.Uz_Kw8JwnSM.facebook Ginosa Marina, furto in ufficio postale (del 03 Aprile 2014).
MARINA DI GINOSA – Furto la notte scorsa ai danni dell’ufficio postale di Marina di Ginosa.
I malfattori, ancora ignoti, si sono aperti un varco nella parete perimetrale posteriore degli uffici attigua a una casa disabitata.
Durante il successivo sopralluogo, i carabinieri della locale stazione e il direttore delle poste hanno appurato l’assenza di denaro.
Indagini in corso.
http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2014/ginosa-marina-furto-in-ufficio-postale/#.Uz1pdYdDdko.facebook

Ginosa, tenta di estorcerle denaro e di violentarla: arrestato 28enne (del 02 Aprile 2014).
GINOSA – I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Castellaneta hanno tratto in arresto nelle scorse ore un 28enne censurato di Ginosa, responsabile dei reati di tentata violenza sessuale ed estorsione ai danni di una giovane rumena. 
L’aggressore, dopo aver bussato alla abitazione della malcapitata, l’ha spintonata  all’interno, per poi chiudere la porta d’ingresso.
Assicuratosi che in casa non ci fosse nessuno, ha invitato la donna a consegnargli 80 euro e al suo rifiuto l’ha strattonata, tentando successivamente di violentarla.
La vittima, però, è riuscita a contattare telefonicamente un amico, il quale è subito piombato sul posto, costringendo il bruto ad allontanarsi.
La fuga dell’uomo, tuttavia, è durata poco. I militari del N.O.R. della Compagnia di Castellaneta hanno ascoltato la testimonianza della sfortunata e successivamente rintracciato il soggetto presso la sua abitazione.
Per lui si sono spalancate le porte del carcere di Taranto.
http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2014/ginosa-tenta-di-estorcerle-denaro-e-di-violentarla-arrestato-28enne/#.Uzwp3805UrA.facebook

Ginosa, mancato versamento imposte per 26 mila euro in centro scommesse (del 28 Marzo 2014).

GINOSA – I militari della Tenenza di Castellaneta hanno contestato il mancato versamento dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse sportive, per un ammontare di circa 26 mila euro, al titolare di un centro di raccolta di scommesse collegato ad un noto bookmaker estero, con sede a Ginosa. 

Ciò scaturisce dagli approfondimenti di un’operazione di servizio condotta dai finanzieri lo scorso anno, quando effettuarono l’accesso all’interno dei locali di una sala giochi del comune ginosino, accertando che i titolari consentivano illecite scommesse sportive attraverso postazioni telematiche collegate a un sito estero non autorizzato ed in assenza di concessione rilasciata dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per l’accettazione delle scommesse sportive e gioco a distanza, nonche’ delle licenze rilasciate dalle competenti autorità.
Nella circostanza furono sequestrati due personal computer, una stampante e tre tagliandi di giocata, nonché denunciati all’Autorità Giudiziaria due responsabili.
L’operazione odierna ha permesso il recupero a tassazione delle citate imposte calcolate su un totale di scommesse di oltre 500 mila euro. 
http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2014/ginosa-mancato-versamento-imposte-per-26-mila-euro-in-centro-scommesse/

Ginosa, tentano di rubare attrezzi agricoli: tre arresti (del 03 Marzo 2014).
GINOSA – La Compagnia Carabinieri di Castellaneta, al fine di contrastare la criminalità in genere e in particolare il fenomeno dei reati contro il patrimonio, nella giornata di ieri ha intensificato i servizi, che hanno permesso di trarre in stato di arresto tre soggetti per tentato furto aggravato.
Infatti a Ginosa, zona Casale, a seguito di una telefonata giunta al 112 i militari del NOR – Aliquota Radiomobile hanno sorpreso tre persone di nazionalità romena di età compresa fra i 19 e i 33 anni, tutti braccianti, intenti ad asportare un aratro e vari attrezzi agricoli da un deposito.
La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Taranto su disposizione della Autorità Giudiziaria.

http://taranto.ilquotidianoitaliano.it/2014/ginosa-tentano-di-rubare-attrezzi-agricoli-tre-arresti/

Da "Io sono Ginosino", pagina di FB 
Aggiornamento (del 08 Maggio 2014). 
Ieri notte a Ginosa in zona poggio, una macchina di grossa cilindrata ha preso fuoco incendiando altre due auto in sosta. Un cittadino ginosino e rimasto bloccato nel suo deposito perché le fiamme domavano l'uscita principale.. Sono intervenuti i Carabinieri e vigili del fuoco. Sapevate di questa notizia? Buon pranzo agli amici di I.S.G. 
Aggiornamento (del 01 Maggio 2014).
Rosa Di Lena ci scrive:
furgone in fiamme in via Volturno angolo via XXV Aprile intervenuti 2 squadre di vigili del fuoco e 2 pattuglie di carabinieri , si sospetta una tentata vendetta
  • Maria Grazia De Luca Sì.... è successo ieri notte alle 23.30 circa , ci hanno messo la benzina nel posto del conducente che è un romeno che fa il caporale ma dalle telecamere stanno riuscendo a risalire all'autore del gesto che pare sia un'italiano già noto alle forze dell'ordine , pare sia gelosia di lavoro il movente 1 maggio alle ore 2.48
https://www.facebook.com/pages/IO-SONO-GINOSINO/111770425510193?fref=ts

COMUNICAZIONE (del 11 Febbraio 2014).
#Ginosa 11-02-2014
Ne volete un'altra? 2 secondi fa, ho cacciato 3 ragazzi che giocavano con i cocci della targa, abbandonata sulla piazza IV Novembre. Ho fotografato ed ho intimato loro che stavo per chiamare le forze dell'ordine, alle quali avrei mostrato quanto fotografato. Soddisfatto momentaneamnete, di aver fatto da sentinella alla memoria. PS: qualcuno pochi giorni fa, aveva detto che i ginosini sono menefreghisti..omertosi. E' vero, intorno c'era tanta gente che faceva finta di nulla. Io mi sono esposto e lo rifarei nuovamente! Non smettiamo mai di difendere il nostro patrimonio!


https://www.facebook.com/111770425510193/photos/a.114306618589907.12516.111770425510193/698281090192454/?type=1&theater

https://www.facebook.com/pages/IO-SONO-GINOSINO/111770425510193?fref=ts

Da "Enzo Giannico" e "Partito Democratico Marina di Ginosa" su "Liberi di Cambiare", "Aggregazione Marinese", e "Partito Democratico - Marina di Ginosa TA", pagine di FB
i problemi se non li risolvi si aggravano (del 19 Novembre 2013).
il 2 luglio 2013 ho presentato una interrogazione sui problemi di via verdi a Marina di Ginosa. Oltre a non aver mai avuto risposta dal Sindaco, cosa normale: lui non risponde mai sui problemi che gli vengono posti. La situazione su quella strada si sta aggravando: il manto stradale è del tutto disconnesso e la pubblica illuminazione da un mese non si accende.
Enzo Giannico


https://www.facebook.com/enzo.giannico.9?hc_location=stream
https://www.facebook.com/groups/202317623140138/630038167034746/?notif_t=group_activity
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=667488076604600&set=a.428710857148991.95299.428672937152783&type=1&theater 
https://www.facebook.com/groups/liberidicambiare/577679538951961/?notif_t=group_activity 
https://www.facebook.com/groups/248859451887514/451869884919802/?notif_t=group_activity
https://www.facebook.com/pdmarinadiginosa

Da il giornale on-line "GINOSANEWS" ( http://ginosanews.blogspot.it/ ) e "Allnews", pagina di FB
https://www.facebook.com/groups/576588702363531/585785321443869/?notif_t=group_activity
FURTI E SCIPPI ALLE POSTE (del 05 Aprile 2014).
Poste di Marina di Ginosa in piazza stazione
Poste sotto attacco a Ginosa e Marina di Ginosa. 
Nella filiale marinese mercoledì scorso, 2 aprile, ignoti sono entrati praticando un foro nella parete perimetrale posteriore. Li ha aiutati e coperti un’abitazione attigua disabitata. 
I carabinieri della stazione locale avvisati dal personale non appena è stata scoperta la breccia sono già sulle tracce dei ladri. Non è stata rivelata la quantità di denaro asportata ma i ladri non sembrano essere andati via a mani vuote da piazza stazione dove è ubicata la filiale. 
Filiale di Poste Italiane a Ginosa in via della Pace
Anche Ginosa non si è fatta mancare il suo episodio di microcriminalità.
Ieri, a farne le spese è stata una signora che aveva prelevato cento euro dal suo conto corrente. 
Un uomo alto e magro secondo le prime descrizioni le ha strappato la borsa ed è fuggito via. 
La donna, di cui non è stato reso noto il nome, è caduta rovinosamente a terra. Ad aiutarla a rialzarsi suo marito che l’aspettava in macchina. I due sono poi rientrati alle poste per chieder aiuto e riprendersi dallo spavento. Sul posto per iniziare le prime indagini sono poi intervenuti i carabinieri della locale stazione.
http://ginosanews.blogspot.it/2014/04/furti-e-scippi-alle-poste.html?spref=fb
https://www.facebook.com/groups/securenews/734700906552309/?notif_t=group_activity

FURTI CONTINUI. L’ULTIMO IN UN BAR CENTRALISSIMO. INTERVIENE IL PD (del 07 Gennaio 2014).
QUOTIDIANO DI PUGLIA 7 GENNAIO 2013 di Nicola NATALE
Emergenza furti. La crisi economica non accenna a passare e i furti andati a segno negli ultimi giorni sono tantissimi. 
Hanno iniziato già molto prima di Natale con un caffè molto frequentato sulla via per Matera, poi hanno preso di mira parrucchieri, opifici, box per auto e naturalmente appartamenti.

http://ginosanews.blogspot.it/2014/01/furti-continui-lultimo-in-un-bar.html?spref=fb

https://www.facebook.com/groups/securenews/  

Da "Net-unotv.com" ( http://net-unotv.com/ ) e "Net-unoTv WebTelevision", il gruppo NETunoTV
e NetunoTv 2 (https://www.facebook.com/net.uno.96?viewer_id=1792878247), pagine di FB
ATTI VANDALICI “MIROGLIO” GINOSA, PD: “DENUNCIA-PREVENZIONE E POSSIBILI RIMEDI” (del 14 Maggio 2014).

COMUNICATO STAMPA  A FIRMA DEL CIRCOLO PD DI GINOSA
A seguito della manifestazione del Primo Maggio, in occasione della “Festa dei lavoratori”, tenutasi presso la ex Miroglio, i componenti del partito democratico di Ginosa, dopo aver accolto l’invito e partecipato alla stessa, hanno colto l’occasione per fare un giro nello stabilimento, al fine di valutare e verificare le condizione della struttura ignorata da anni. Ciò ha permesso al PD di constatare lo stato di abbandono e la mancanza di controlli e vigilanza che, al contrario, DEVE esserci, soprattutto alla luce degli ultimi accadimenti furtivi e vandalici che hanno interessato il nostro territorio.
Per quanto detto e, verificata l’assenza di illuminazione esterna (durante le ore notturne) e la presenza di cavi elettrici e di rame all’esterno dello stabilimento, appetibili al “ladro medio”, il Partito Democratico di Ginosa
CHIEDE
all’amministrazione comunale, in persona del sindaco dott. Vito De Palma, di provvedere, con estrema urgenza, al ripristino dei dispositivi di illuminazione, e all’intensificazione dei controlli e della sorveglianza, affinchè non si verifichino più, atti di sciacallaggio, tali da ledere la struttura “de quo”. 
Il Partito Democratico Circolo di Ginosa
http://net-unotv.com/index.php/atti-vandalici-presso-ex-stabilimento-miroglio-ginosa-pd-denuncia-prevenzione-e-possibili-rimedi
https://www.facebook.com/netunotv?fref=ts
https://www.facebook.com/net.uno.96?fref=ts
https://www.facebook.com/groups/299826353410756/?fref=ts  CENTRI SCOMMESSE CLANDESTINI, 6 IN PROVINCIA 1 A GINOSA (del 09 Maggio 2014).

La Guardia di Finanza, nel corso di controlli in provincia di Taranto, ha scoperto 6 centri di raccolta e gestione di scommesse clandestine via internet, privi delle prescritte autorizzazioni. I finanzieri hanno rinvenuto, all’interno dei centri, due dei quali a Grottaglie, i restanti a Statte, San Marzano di San Giuseppe, Montemesola e Ginosa, postazioni informatiche attrezzate, collegate via modem con i server di società aventi sede all’estero. Sette persone sono state denunciate alla magistratura. Le attività illecite erano svolte principalmente all’interno di sale giochi o circoli privati.. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro 15 computer, 2 stampanti, tagliandi di giocate e la somma di 700 euro.

http://net-unotv.com/index.php/centri-scommesse-clandestini-6-in-provincia-1-a-ginosa
https://www.facebook.com/netunotv?fref=ts

https://www.facebook.com/net.uno.96?fref=ts 
ROGO NELLA NOTTE A GINOSA, A FUOCO 2 AUTO (del 08 Maggio 2014).
 

Panico nella notte a Ginosa per un rogo che ha visto coinvolte due autovetture. L’incendio è avvenuto all’incrocio di via Montenero con Via Oslavia. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, le fiamme avrebbero coinvolto dapprima un Suv parcheggiato in via Oslavia. Il mezzo si sarebbe poi  incamminato autonomamente, forse a seguito di un cortocircuito elettrico, finendo la propria corsa nei pressi di un’ altra autovettura in sosta, bruciata anch’essa. Danni notevoli anche alla palazzina dove si è verificato l’episodio. Si registrano solo danni a cose e tanta paura per i residenti.  Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i Vigili del Fuoco. Il sospetto è che si sia trattato di un gesto doloso. Nell’ultimo periodo si registra un preoccupante aumento di incendi dolosi di auto, sia nel capoluogo che nei centri della provincia. Solo due notti fa, episodi simili si sono verificati a Taranto e a Castellaneta. Indagano gli inquirenti.

http://net-unotv.com/index.php/rogo-nella-notte-a-ginosa-a-fuoco-2-auto

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CONTROLLI CC NEL WEEK END: TRA I DENUNCIATI UN GINOSINO E UN LAERTINO (del 05 Maggio 2014).
Nel fine settimana sono stati intensificati da parte dei militari della Compagnia di Castellaneta, i controlli nei luoghi frequentati dai giovani e nei punti di ritrovo degli stessi. Servizi volti a contrastare la criminalità in genere e in particolare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti,  nonché il controllo della circolazione stradale.
Quattordici  i  militari impigati del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni Carabinieri di Castellaneta e Palagianello .
Gli uomini dell’Aliquota Radiomobile hanno tenuto sotto controllo le vie di accesso a una nota discoteca a Castellaneta Marina, effettuando pattugliamenti e posti di controllo al fine di prevenire e reprimere illeciti stradali.
  • un 23enne di Ginosa è stato fermato alla guida della propria autovettura e sottoposto agli accertamenti alcolimetrici ha riportato valori ben oltre il minino di 0,5 g/l. Infatti, il tasso alcolico è risultato maggiore di 0,8 ma inferiore a 1,5 g/l. Questo ha comportato il ritiro della patente e la successiva denuncia alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.;
  • un 19enne di Laterza è stato sorpreso alla guida sprovvisto di patente in quanto mai conseguita. Per  tale illecito penale è stato anche lui deferito alla Procura di Taranto;
  • due autovetture sono state sequestrate in quanto prive della copertura assicurativa scaduta ormai da anni;
  • un 40enne di Bitonto è stato trovato in possesso di un coltello con lama di oltre 12 cm. L’arma è stata sequestrata e il soggetto dovrà rispondere di porto abusivo di arma bianca;.
I servizi antidroga messi in atto hanno permesso di sorprendere numerosi giovani. I militari del N.O.R. dell’Aliquota Radiomobile e dell’Aliquota Operativa hanno:
  • controllato 4 ragazzi di Taranto, tutti incensurati di 20 anni, con numerosi involucri di stupefacente del tipo MD. Detenevano ben 32 dosi per un peso complessivo di circa 18 grammi. Dovranno difendersi dall’accusa di detenzione di stupefacenti;
  • un 21enne di Andria è stato sorpreso mentre cercava di disfarsi di 20 involucri sempre di M.D. La droga recuperata e del peso di circa 6 grammi è stata sequestrata ed il ragazzo deferito a piede libero.
Nel medesimo servizio sono stati segnalati agli Uffici Territoriali di Governo di Bari e Taranto quali assuntori di stupefacente ben 12 ragazzi. In varie circostanze sono stati trovati in possesso di modiche quantità di stupefacente. Complessivamente sono stati recuperati e sequestrati 0,5 grammi di MD, 3 di hashish, 1,5 di cocaina e 5 di marijuana.
Tutto lo stupefacente sequestrato verrà nei prossimi giorni analizzato dal LASS del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto.
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https://www.facebook.com/groups/299826353410756/?fref=ts GINOSA, TANTATO FURTO DI CAVI ELETTRICI DALLA MIROGLIO. ARRESTATI I LADRI (del 09 Aprile 2014).
Alla presenza della troupe RAI di Roma, rinvenute alcune matasse di cavi elettrici, pronte per essere portate via
Alle 23.00 circa di ieri sera, una pattuglia dei carabinieri di Marina di Ginosa, ha notato alcuni soggetti mentre cercavano di introdursi all’interno dello stabilimento industriale Miroglio di Ginosa, inattivo dal 2009. I malviventi, alla vista delle forze dell’ordine, si sono dati a precipitosa fuga a bordo di tre autovetture di grossa cilindrata cercando di dileguarsi. É così nato un breve inseguimento, al quale hanno preso parte anche i militari della stazione di Ginosa, terminato poco dopo in quanto la Volkswagen Passat su cui viaggiavano i fuggiaschi è finita fuori strada, ribaltandosi più volte. Le altre due vetture sono riuscite a dileguarsi.
Passeggero e conducente, entrambi tunisini, sono stati quindi soccorsi e dopo le cure del caso accompagnati in caserma per gli accertamenti di rito. I due, di 29  e 22 anni, entrambi residenti a Valenzano, nel barese, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso. Per loro si sono aperte le porte della casa circondariale di Taranto, come disposto dall’A.G. informata dell’accaduto. Con molta probabilità le intenzioni erano quelle di asportare il prezioso oro rosso (rame) all’interno dello stabilimento.
Proprio nella giornata di ieri, era giunta a Ginosa una troupe della RAI di Roma per realizzare un servizio giornalistico proprio sullo stabilimento industriale. Gli ex operai della Miroglio, effettuando un giro per i reparti con gli operatori dell’informazione, avevano notato alcune matasse di cavi posizionate a terra, cavi elettrici precedentemente sfilati dagli impianti e pronti per essere portati via. Il fatto era stato segnalato alle autorità competenti che hanno provveduto ad intensificare i controlli nei pressi della struttura.
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CASTELLANETA, RAPINA AI DANNI DI UNA DONNA. MANETTE PER UN 42ENNE DI GINOSA (del 05 Aprile 2014).
p.g.m.I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta (TA) hanno tratto in arresto un 42enne censurato di Ginosa, responsabile dei reati di cui agli artt.628 e 635 C.P. (rapina e danneggiamento).
L’aggressore, P.G.M., durante la serata di venerdì 04.04.2014, in Castellaneta, dopo aver asportato, previo danneggiamento di una portiera, materiale di tenue valore dall’abitacolo di un’autovettura, regolarmente parcheggiata in via Del Mercato, nei pressi del locale ospedale, pur di garantirsi la fuga ed assicurarsi la refurtiva, non ha esitato ad usare violenza nei confronti della proprietaria del citato veicolo, una giovane donna del posto che, sopraggiunta casualmente e sorpreso il malfattore in flagranza, veniva da questi percossa sul volto.
carabinieri_castellaneta
Dopo tale vile aggressione, l’energumeno si è dileguato facendo perdere momentaneamente le proprie tracce. Infatti, poco dopo, è stato intercettato e bloccato dai militari operanti che, immediatamente intervenuti a seguito della segnalazione pervenuta dalla vittima sull’utenza di emergenza pubblica “112”, hanno assicurato il malfattore alla Giustizia.
La persona tratta in arresto, dopo le formalità di rito, è stata associata presso la Casa Circondariale di Taranto, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, informata dai militari del citato Reparto dell’Arma procedente, dove avrà modo e tempo di rinfrescarsi le idee e riflettere sulla propria errata condotta.
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SCIPPO IN PIENO GIORNO NEI PRESSI DELLA POSTA DI GINOSA (del 04 Aprile 2014).
posta2 
Scippo in pieno giorno  nei pressi dell’ufficio postale di Ginosa di via della Pace. Vittima una correntista ottantenne.
L’episodio si è verificato oggi intorno alle 11.30 quando la donna, uscendo dalla posta dopo aver prelevato 100 euro, si accingeva a salire a bordo dell’auto parcheggiata qualche metro più avanti, in cui l’attendeva il marito. L’aggressore le si è avvicinato alle spalle, strappandole in pochi istanti la borsetta, procurandole anche una rovinosa caduta a seguito della quale la vittima, soccorsa dal coniuge, ha riportato contusioni varie. Colti dal panico, entrambi sono rientrati nell’ufficio postale chiedendo aiuto. Nel tentativo di descrivere l’aggressore, avrebbero riferito ai presenti di un uomo alto e magro fuggito per le viuzze adiacenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che indagano sull’accaduto.
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TENTATO FURTO ALL’UFFICIO POSTALE DI MARINA DI GINOSA (del 03 Aprile 2014).
GINOSA MARINA: TENATO FURTO ALL’UFFICIO POSTALE
La notte scorsa, in Marina di Ginosa ignoti malfattori, previa apertura di un varco sulla parete perimetrale posteriore del locale ufficio postale, attigua ad abitazione disabitata, si introducevano all’interno.
Il successivo sopralluogo effettuato dai militari della locale stazione carabinieri congiuntamente al direttore della suddetta agenzia delle poste italiane, permetteva appurare l’assenza di ammanchi. Naturalmente indagini sono in corso.
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LA DIA CONFISCA BENI PER 5 MLN DI EURO A IMPRENDITORE ORIGINARIO DI GINOSA (del 03 Aprile 2014).


Confiscati capitali sociali e macchine per un valore di oltre cinque milioni di euro
Appartamenti, capitale sociale di due aziende e macchine, per un valore di oltre 5 milioni di euro, sono stati sequestrati all’imprenditore tarantino Girolamo Conte, quarantottenne che risiede in un centro della provincia di Modena. La Dia di Bologna su disposizione del Tribunale di Taranto ha messo sotto chiave  capitale sociale e intero compendio aziendale della “Hammer Srl” con sede a Modena e specializzata  alla costruzione di edifici residenziali e  capitale sociale e intero compendio aziendale della “White Queen Srl”, sempre con  sede a Modena, specializzata nel noleggio di autovetture. Sotto sequestro  decine di beni immobili, autovetture e svariati rapporti finanziari. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale del capoluogo jonico, su proposta del direttore della Dia, Arturo De Felice,  nell’ambito di una articolata  strategia che mira ad aggredire i patrimoni  accumulati dalle organizzazioni mafiose. Gli accertamenti patrimoniali svolti dalla Direzione investigativa antimafia di Bologna hanno riguardato anche familiari di Girolamo Conte le cui proprietà risultano comunque riconducibili allo stesso imprenditore tarantino, originario di Ginosa. Sono stati eseguiti rigorosi accertamenti che hanno riguardato, per un arco temporale compreso tra il 1999 e il 2013, tutti i beni in qualunque modo riconducibili a Conte, allo scopo di documentare la netta sproporzione tra il patrimonio reale e quanto dichiarato ai fini delle imposte o dell’attività economia esercitata.
“L’operazione scattata oggi è la  conferma della solidità delle indagini patrimoniali eseguite – viene sottolineato in un comunicato   della Dia di Bologna-  in quanto si riferisce alla quasi totalità dei beni proposti e testimonia l’impegno profuso nel contrasto all’illecita accumulazione di ricchezze da parte delle organizzazioni mafiose”.
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GINOSA, TENTATA VIOLENZA SESSUALE ED ESTORSIONE AI DANNI DI UNA DONNA RUMENA, IN MANETTE 28ENNE (del 02 Aprile 2014).

I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta (TA) hanno tratto in arresto un ventottenne censurato di Ginosa, responsabile dei reati di tentata violenza sessuale ed estorsione ai danni di una giovane rumena.
L’aggressore, dopo aver bussato alla abitazione della malcapitata, la spintonava  all’interno e chiudeva a chiave la porta d’ingresso. Assicuratosi che in casa non ci fosse nessun’altro, invitata la donna a consegnargli la somma di ottanta euro ed al rifiuto di quest’ultima improvvisamente l’afferrava e strattonava nel tentativo di abusare di lei. L’uomo non riusciva a mettere in atto l’insano gesto, solo grazie alla coraggiosa reazione della malcapitata, che riusciva a contattare telefonicamente un amico, il quale giunto sul posto costringeva il malfattore ad allontanarsi repentinamente.
La fuga dell’uomo ha avuto una breve durata, grazie al tempestivo intervento di una pattuglia del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta che, dopo aver ascoltato la vittima, si è messa subito alla ricerca dell’energumeno rintracciandolo, poco dopo, presso la sua abitazione.
L’uomo tratto in arresto, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Taranto.
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GINOSA, SCOMMESSE SPORTIVE ILLECITE TRAMITE BOOKMAKER ESTERO (del 28 Marzo 2014).
I militari della tenenza di Castellaneta hanno contestato il mancato versamento dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse sportive, per un ammontare di circa 26 mila euro, al titolare di un centro di raccolta di scommesse collegato ad un noto bookmaker estero, con sede nel Comune di Ginosa. Quanto sopra scaturisce dagli approfondimenti di un’operazione di servizio condotta dai finanzieri lo scorso anno, allorquando effettuarono l’accesso all’interno dei locali di una sala giochi del Comune ginosino, accertando che i titolari consentivano illecite scommesse sportive, attraverso postazioni telematiche collegate ad un sito estero non autorizzato ed in assenza di concessione rilasciata dall’Amministrazione Autonoma dei monopoli di Stato per l’accettazione delle scommesse sportive e gioco a distanza nonche’ delle licenze rilasciate dalle competenti autorità. Nella circostanza furono sequestrati due personal computer, una stampante e tre tagliandi di giocata, nonché denunciati all’autorità giudiziaria due responsabili. L’operazione odierna ha permesso il recupero a tassazione delle citate imposte calcolate su un totale di scommesse di oltre 500 mila euro. Le fiamme gialle continueranno ad eseguire attivita’ di servizio nello specifico settore, anche al fine di monitorare gli aspetti economico – finanziari connessi ai flussi di denaro movimentati dal gioco on-line, che potrebbero avere riflessi importanti nell’ambito delle violazioni alle vigenti normative antiriciclaggio e tributarie.
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GINOSA, NUOVO TENTATIVO DI FURTO IN UN BAR-ALIMENTARI DELLA SP 9 (del 19 Marzo 2014).
Video anche su Youtube
Fermo immagine preso dal filmato e spacciato per foto.
 

GINOSA, NUOVO TENTATIVO DI FURTO IN UN BAR-ALIMENTARI SULLA SP 9
https://www.youtube.com/watch?v=Ho5O--8HvFU&hd=1
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Da "La Goccia", pagina di FB 
Frana via Matrice 2014-01-21 (del 21 Gennaio 2014).
 

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https://www.facebook.com/pages/LA-GOCCIA/110888118945271 

Da il giornale on-line "Piazzanews.it" ( http://www.piazzanews.it/ ), da "Piazza News-it", "Piazzanews.it" e il gruppo "PiazzaNews.it", pagine di FB.
Pubblicazioni del coglione di "Piazzanews" e seguaci (fedelissimi pecoroni e "Lecca Culo").
Sorpresi a rubare "rame" presso l'ex stabilimento Miroglio. Dopo un inseguimento sono stati prima soccorsi e poi arrestati dai Carabinieri (del 09 Aprile 2014).
Arrestati nella nottata dai militari della Stazione Carabinieri di Marina di Ginosa due tunisini per tentato furto aggravato.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, intensificati nelle ore notturne ed in particolare nell’agro di Ginosa e Castellaneta con la finalità di prevenire e reprimere i reati consumati nel mondo agricolo, sono stati sorpresi due malintenzionati mentre cercavano di portare a compimento i loro intenti criminosi.
Alle ore 03.30 circa, in c.da Girifalco, i militari della Stazione di Marina di Ginosa hanno notato alcuni soggetti mentre cercavano di introdursi all’interno dello stabilimento, ormai non più utilizzato, e meglio conosciuto come “ex-Miroglio”. I malviventi, alla vista dei militari, si sono dati a precipitosa fuga a bordo di tre autovetture di grossa cilindrata cercando di dileguarsi.
Ne scaturiva un breve inseguimento che terminava poco dopo in quanto una VW Passat fuoriusciva dalla sede stradale consentendo la fuga delle restanti autovetture. Passeggero e conducente, entrambi tunisini, sono stati quindi soccorsi e dopo le cure del caso accompagnati in caserma per gli accertamenti di rito.
Una volta acclarate le loro responsabilità, Moinem Manaa, 29enne e Sahali Kacem, 22enne entrambi residenti a Valenzano (BA), sono stati pertanto dichiarati in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.
Per loro si sono aperte le porte della Casa circondariale di Taranto come disposto dall’A.G. informata dell’accaduto. Con molta probabilità le intenzioni erano quelle di asportare il prezioso oro rosso (rame) all’interno dello stabilimento. http://www.piazzanews.it/puglia/ginosa/item/10443-sorpresi-a-rubare-rame-presso-lex-stabilimento-miroglio-dopo-un-inseguimento-sono-stati-prima-soccorsi-e-poi-arrestati-dai-carabinieri

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E’ accaduto ieri sera nei pressi dell’ospedale: un 42enne, di Ginosa, danneggia, rapina e… percuote la proprietaria dell’auto (del 05 Aprile 2014).
I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta (TA) hanno tratto in arresto un 42enne censurato di Ginosa, responsabile dei reati di cui agli artt. 628 e 635 C.P. (rapina e danneggiamento).
L’aggressore, Panetta Giuseppe Michele (nella foto in basso), durante la serata di ieri, venerdì 4 aprile, in Castellaneta, dopo aver asportato, previo danneggiamento di una portiera, materiale di tenue valore dall’abitacolo di un’autovettura, regolarmente parcheggiata in via Del Mercato, nei pressi del locale ospedale, pur di garantirsi la fuga ed assicurarsi la refurtiva, non ha esitato ad usare violenza nei confronti della proprietaria del citato veicolo, una giovane donna del posto che, sopraggiunta casualmente e sorpreso il malfattore in flagranza, veniva da questi percossa sul volto.
Dopo tale vile aggressione, l’energumeno si è dileguato facendo perdere momentaneamente le proprie tracce. Infatti, poco dopo, è stato intercettato e bloccato dai militari operanti che, immediatamente intervenuti a seguito della segnalazione pervenuta dalla vittima sull’utenza di emergenza pubblica “112”, hanno assicurato il malfattore alla Giustizia.
La persona tratta in arresto, dopo le formalità di rito, è stata associata presso la Casa Circondariale di Taranto, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, informata dai militari del citato Reparto dell’Arma procedente, dove avrà modo e tempo di rinfrescarsi le idee e riflettere sulla propria errata condotta.

http://www.piazzanews.it/puglia/castellaneta/item/10415-e%E2%80%99-accaduto-ieri-sera-nei-pressi-dell%E2%80%99ospedale-un-42enne-di-ginosa-danneggia-rapina-e-percuote-la-proprietaria-dell%E2%80%99auto

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Marina di Ginosa alcuni malfattori si creano un varco da un’abitazione ed entrano nell’Ufficio Postale (del 03 Aprile 2014).
La notte scorsa, in Marina di Ginosa ignoti malfattori, previa apertura di un varco sulla parete perimetrale posteriore del locale Ufficio Postale, attigua ad un’abitazione disabitata, si introducevano all’interno.
Successivo sopralluogo effettuato da militari della locale stazione Carabinieri congiuntamente al direttore della citata agenzia Poste Italiane, permetteva appurare l’assenza di ammanchi. Sono in corso indagini.

http://www.piazzanews.it/puglia/ginosa/item/10403-marina-di-ginosa-alcuni-malfattori-si-creano-un-varco-da-un%E2%80%99abitazione-ed-entrano-nell%E2%80%99ufficio-postale 
Martedì 8 aprile 2014 assemblea pubblica aperta al contributo di tutti i cittadini residenti nel Centro Storico di Ginosa (del 02 Aprile 2014).

Il Comitato Residenti Centro Storico di Ginosa convoca per martedì 8 aprile 2014, alle ore 18,30, un’assemblea pubblica aperta al contributo di tutti i cittadini residenti nel Centro Storico di Ginosa, per determinazioni urgenti relative al crollo di Via Matrice e alle successive e consequenziali ordinanze sindacali di sgombero dalle abitazioni.
L’assemblea sarà tenuta all’aperto nei pressi del ponte d’ingresso del Castello Normanno, per discutere dei seguenti punti:
- Informazioni relative allo studio effettuato dal geologo del C.N.R. Si informa che nonostante il Comitato da tre settimane ha chiesto ripetutamente al Sindaco un incontro (senza ottenerlo), per avere notizie relative allo studio effettuato dal sopracitato geologo.
- Determinazioni circa l’eventuale ricorso al TAR Lecce per ottenere la revoca delle ordinanze sindacali.
- Decisione circa l’invio di un esposto dettagliato al Ministero dell’Interno e alla Protezione Civile nazionale.
- Decisione in merito all’invio di un esposto dettagliato alla Procura della Repubblica di Taranto.
All’assemblea saranno invitati il Prefetto, il Sindaco, La Giunta e i Consiglieri Comunali.
Il Comitato dei Residenti del Centro Storico

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Tentata violenza sessuale ed estorsione ai danni di una donna rumena. I carabinieri arrestano un 28enne ginosino (del 02 Aprile 2014).
I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta (TA) hanno tratto in arresto un ventottenne censurato di Ginosa, responsabile dei reati di tentata violenza sessuale ed estorsione ai danni di una giovane rumena.
L’aggressore, dopo aver bussato alla abitazione della malcapitata, la spintonava  all’interno e chiudeva a chiave la porta d’ingresso. Assicuratosi che in casa non ci fosse nessun’altro, invitata la donna a consegnargli la somma di ottanta euro ed al rifiuto di quest’ultima improvvisamente l’afferrava e strattonava nel tentativo di abusare di lei. L’uomo non riusciva a mettere in atto l’insano gesto, solo grazie alla coraggiosa reazione della malcapitata, che riusciva a contattare telefonicamente un amico, il quale giunto sul posto costringeva il malfattore ad allontanarsi repentinamente. 
La fuga dell’uomo ha avuto una breve durata, grazie al tempestivo intervento di una pattuglia del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castellaneta che, dopo aver ascoltato la vittima, si è messa subito alla ricerca dell’energumeno rintracciandolo, poco dopo, presso la sua abitazione.
L’uomo tratto in arresto, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Taranto.

http://www.piazzanews.it/puglia/ginosa/item/10382-tentata-violenza-sessuale-ed-estorsione-ai-danni-di-una-donna-rumena-i-carabinieri-arrestano-un-28enne-ginosino
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“Da quel giorno nulla è stato fatto, oltre che un semplice transennamento”. Il Comitato ha depositato un esposto al Prefetto di Taranto (del 20 Marzo 2014).

Così come preannunciato e pubblicato sul nostro giornale in data 17 marzo 2014, il Comitato Residenti nel Centro storico (crollo del 21.01.2014) ieri mattina si è recato a Taranto depositando un articolato esposto al Prefetto dr. Umberto Guidato, al fine di fare chiarezza e luce sul problema che a tutt’oggi non sembra aver trovato la pur minima soluzione. Di seguito, pertanto, si riporta integralmente il testo-esposto sopra citato:
Come noto il giorno 21 gennaio 2014, sulla via Burrone/via Matrice in Ginosa si verificò il cedimento di un settore del masso tufaceo conseguente crollo di alcune costruzioni collocate nel dislivello tra le due vie, tra cui la casa della signora Antonaci, già dichiarata inagibile, al cui interno poco prima del crollo i proprietari stavano cercando di recuperare oggetti ed effetti personali. La rottura di un tubo d’acqua fece capire che la casa era in movimento. I signori fuggirono rapidamente e di lì a qualche decina di minuti il costone venne giù portandosi via, tra le altre, la casa della signora Antonaci.
Il fenomeno era conosciuto da tempo, la signora molte volte negli ultimi mesi era corsa in Comune per chiedere all’UTC sopralluoghi che sono stati superficiali e  interventi che non ci sono mai stati, finché il giorno 21 dicembre 2013 la signora decise di chiamare direttamente i VVFF che, prontamente intervenuti, imposero al sindaco l’ordinanza di sgombero dell’abitazione e la chiusura al traffico di via Matrice.
Da quel giorno nulla è stato fatto, oltre che un semplice transennamento. Non si ritenne di indagare sulle cause del cedimento che era chiaramente in corso, né di intervenire con messa in sicurezza attraverso puntellamenti e opere di pronto intervento.
In conseguenza del crollo di via Burrone/via Matrice del 21 gennaio intervennero i VVFF di Taranto i quali procedettero subito, a titolo precauzionale, ad una perimetrazione di una “zona rossa” comprendente un intero isolato di Largo Cortina e tutte le case in essa comprese furono oggetto dell’ordinanza sindacale di sgombero per tutti i residenti, per i quali fu trovata una collocazione in strutture ricettive locali. Il giorno successivo con altra ordinanza la “zona rossa” fu allargata verso il castello comprendendo l’isolato di vico Vapore, lato castello, lo stesso castello e il relativo ponte cavalcavia. E fu esteso anche alla parte più a nord dell’isolato adiacente identificabile con la particella 819 del foglio 144, limitatamente però, incomprensibilmente, a due soli sub su otto. In nessun momento i VVFF o chi per loro, da allora e fino ad oggi, sono mai entrati nelle case sgomberate per valutare il livello di stabilità degli immobili.
Questa seconda perimetrazione che appare inutilmente penalizzante è aggravata dal divieto di passo sotto il ponte cavalcavia del castello, per cui molte famiglie si sono viste sgomberate solo per non poter passare sotto il ponte cavalcavia e, invece di spendere poche migliaia di euro per puntellare la struttura, come sarebbe stato imperativo essendo prioritario mantenere l’accesso agli immobili ai residenti e continuare la normale vivibilità del quartiere, si è preferito pagare vitto e alloggio per una quindicina di persone per oltre un mese e, per i sei mesi successivi  l’affitto di un alloggio per ogni famiglia, nonostante le accampate difficoltà di bilancio. Va sottolineato che se dubbi sulla tenuta del pilone principale di sostegno del ponte cavalcavia vi sono, sono dovuti probabilmente più alla erosione di antica data della base del pilone, trascurata per molti anni, che non alle conseguenze del crollo di un preciso settore del masso distante ben 200m in linea d’aria dal ponte stesso.
Non si può sottacere, inoltre, che le problematiche inerenti l’instabilità eventuale del castello, che hanno dato luogo alla seconda perimetrazione e conseguenti penalizzazioni, nulla hanno a che fare col il cedimento del giorno 21 gennaio, ma seguono altre dinamiche e altre logiche che vanno viste disgiunte da quelle del crollo di via Burrone/via Matrice, il cui effetto invece è quello di distrarre l’attenzione dal punto focale che é, e rimane, l’interruzione di via Matrice, unica strada che porta alla chiesa Madre e alle case viciniori, cuore del centro antico, fulcro di numerose attività religiose e socio-culturali mirate alla salvaguardia della tradizione plurimillenaria di Ginosa.
Va sottolineato che neanche dopo il crollo del 21 gennaio, che non esitiamo a definire un vero e proprio disastro per la comunità ginosina, è stata disposta un’inchiesta tecnico-amministrativa per stabilire quali e quanti lavori, pubblici e privati, legali ed abusivi, in corso e pregressi, le loro modalità di esecuzione con o senza uso di mezzi pesanti, escavatori, martelli pneumatici, possano aver interagito con le dinamiche del cedimento che ha coinvolto tutto un settore a partire dalla base posta su via Burrone.
Né ci risulta che sia stata interessata la Magistratura dall’autorità competente o che sia intervenuta motu proprio alla luce di un disastro che potrebbe anche essere colposo.
Il Comitato Residenti nel centro storico, dopo una riunione generale con tutti i residenti nel centro storico, chiese subito di conferire col sindaco per sollecitare una rapida elaborazione delle iniziative volte a consentire il rientro delle famiglie sgomberate nelle proprie case, riaprire quanto prima via Matrice e migliorare l’informazione che era scarsissima. In particolare si chiedeva:
- di procedere con la massima urgenza alla messa in sicurezza dell’area del crollo e una pronta iniziativa per eliminare il pericolo incombente dei massi liberi e della casa che minacciavano di continuare la loro  corsa verso il basso; 
- di nominare un gruppo di lavoro formato da tecnici di fiducia che potesse agire nell’ottica degli interessi del padrone di casa sia nella proposizione di soluzioni che come interfaccia alle attività di altre figure tecniche;
- di provvedere alla protezione degli immobili sgomberati dai potenziali rischi di sciacallaggio e impedire ai curiosi di entrare senza motivo nell’area sgomberata, istituendo servizi di vigilanza e piantonamento con la partecipazione delle Forze di P.S., Carabinieri, Forze Armate.
- disporre un successivo sopralluogo tecnico agli immobili sgomberati per verificare se a 30 gg dallo sgombero precauzionale, se ne confermasse la necessità, e in caso contrario consentire il rientro degli sgomberati nelle loro case;
- di allestire una pagina sul sito web del comune di Ginosa dedicata all’informazione, che fosse puntuale e giornaliera sulla attività concernenti sia il crollo del 21 gennaio 2014 che l’alluvione del 7/8 ottobre u.s.

Il sindaco affermò di non poter prendere iniziative sul piano tecnico perché “abbiamo affidato tutto al C.N.R.” lasciando intendere di non poter interferire con le attività del C.N.R. e nessuna delle richieste è stata presa in considerazione. La protezione dei luoghi durò qualche giorno, oggi chiunque può percorrere l’area interdetta, gli sbarramenti sono stati divelti e non ripristinati.
Il coinvolgimento del C.N.R. che poteva rappresentare una soluzione di alto livello presenta invece aspetti deludenti. A fronte della capacità operativa della Protezione Civile che, a richiesta della locale Amministrazione, avrebbe potuto intervenire in massa con geologi e tecnici di specifica esperienza nella gestione e soluzione delle emergenze, l’intervento del C.N.R. è limitato ad una sola persona, il geologo dott. Mario Parise, il quale, tra l’altro, come si evince dal documento di incarico, ha solo funzioni di coordinamento. Dovrebbe cioè coordinare il lavoro di altre eventuali figure professionali, sul piano geologico, strutturale, ambientale, ecc…, che non risultano in alcun modo essere individuate né tantomeno nominate.
Del resto anche l’attività in itinere del dott. Parise lascia il tempo che trova, giacché le sue visite alle cantine e alle grotte, limitate alla parte del masso non interessato al crollo, vengono effettuate senza alcuna forma certificatoria, disponendo soltanto di una semplice macchina fotografica. 
Il dott. Parise, altresì, risulta essere presente sul territorio, ben prima della nomina da parte della Protezione Civile, in qualità di tecnico di fiducia e amico degli operatori turistici del centro storico, il Consorzio Civitas terra delle Gravine, come si vede in diversi documenti video pubblicati. Dunque, il responsabile del coordinamento, a parere di questo Comitato, essendo amico di alcuni operatori turistici che sono parte in causa nella situazione che si è venuta a creare, viene a trovarsi in conflitto di interesse per i suoi rapporti con gli operatori del Consorzio che potrebbero avere determinati interessi piuttosto che altri nelle indagini in atto.
Uno degli interessi in corso è capire di che fenomeno si tratta. Si tratta di una frana o di un cedimento strutturale di un preciso settore del masso? A livello amministrativo si parla di frana, cioè di un evento naturale dovuto magari alle recenti piogge, mentre l’opinione pubblica parla di un cedimento della base del costone, dovuto ad altro.
Nonostante le nostre ripetute richieste di creare un gruppo di lavoro titolato ad agire, si è preferito autorizzare l’intervento di un gruppo di speleologi volontari, proposti dal già nominato Consorzio, i quali con le loro esplorazioni e monitoraggi oggettivamente possono solo contribuire alla definizione di una situazione de facto sulla quale agire, ma non possono certo assumere un ruolo decisionale,  tale gruppo è e rimane uno strumento.
E allora chi deve decidere? A tutt’oggi si trascura di individuare e nominare i tecnici che abbiano l’autorità di decidere come, quando e con quali mezzi eliminare i massi e la casa pencolanti, che rimane l’urgenza del momento e non più dilazionabile. Né  può valere come alibi il rischio di estensione dei crolli visto che nelle immediate adiacenze dell’area smossa non si evidenziano in alcun modo segni di indebolimento né dei fabbricati, né dei massi non coinvolti rimasti perfettamente al loro posto senza il minimo segno di distacco, né del muro di cinta di vico Storto, nella parte alta della parte crollata, rimasto perfettamente integro sullo strapiombo che si è creato. Eliminati i massi e la casa pencolanti si potrebbe iniziare la rimozione delle macerie sottostanti per capire quali siano le cause del cedimento e procedere rapidamente alla riapertura di via Burrone e alla ricostruzione del tratto crollato di via Matrice.
Per quanto sopra i rappresentanti del Comitato Residenti del Centro Storico firmatari di questo documento, denunciando l’immobilismo dell’Amministrazione Comunale di Ginosa, chiedono l’intervento della S.V. perché ponga i suoi buoni uffici al fine di ottenere quanto di seguito riportato:
INCARICO: Dare incarico a tecnici con le giuste qualifiche, che effettuino quanto prima un sopralluogo per valutare se, dopo 2 mesi dall’evento, allo stato delle cose si possano annullare le ordinanze di sgombero n. 1 e 2 del 21 e 22 gennaio.
PROTEZIONE Civile: Richiedere l’intervento della Protezione Civile nazionale che si assuma l’onere di gestire la caduta dei massi e della casa pencolante, rimuovere le macerie per indagare sulle vere cause che hanno determinato il cedimento, e consentire la ricostruzione del tratto crollato di via Matrice.
SUPPORTO F.F.A.A.: Chiedere il supporto delle FFAA per il piantonamento e la protezione della “zona rossa”.
INCHIESTA Amministrativa: E’ indispensabile che venga istituita una commissione di inchiesta tecnico-amministrativa da parte del Comune di Ginosa per stabilire quali e quanti lavori, pubblici e privati, legali e abusivi, in corso e pregressi, le loro modalità di esecuzione, con o senza uso di mezzi pesanti, escavatori, martelli pneumatici possano aver interagito con le dinamiche del cedimento che ha coinvolto un settore delimitato del costone, a partire dalla base posta in via Burrone. Fare luce sulle numerose denunce effettuate dalla signora Antonaci che più volte aveva denunciato i fenomeni cui era soggetta la casa poi crollata.
CONFLITTO di Interesse: Il geologo dott. Parise, ricercatore del C.N.R., era presente sul territorio da ben prima del crollo in quanto consulente del gruppo di operatori turistici del cosiddetto “Consorzio” portatori di interessi nel centro storico. Dunque il responsabile del coordinamento viene a trovarsi in conflitto di interesse per i suoi rapporti con i soci del Consorzio che potrebbero avere determinati interessi piuttosto che altri nelle indagini in atto.
TARES: la Delibera della Giunta Comunale 14/2014 prevede la possibilità di sospendere il pagamento della TARES per i residenti nell’area soggetta a ordinanza di sgombero. Tale provvedimento, in tali termini, non porterebbe alcun vantaggio agli interessati, anzi piuttosto un aggravio della spesa perché rimandando i pagamenti si avrebbe l’effetto di concentrare più rate. Si richiede invece che la TARES venga annullata fino alla data di rientro nelle proprie abitazioni.
INFORMAZIONE: L’informazione è assolutamente carente, rasenta la disinformazione. Si richiede l’allestimento di una pagina del sito web del Comune di Ginosa dedicata all’informazione, che sia puntuale e tempestiva, con la pubblicazione di ogni notizia che riguardi le attività concernenti sia il crollo del 21 gennaio che l’alluvione del 7/8 ottobre, che è nella stessa situazione di scarsa informazione se non di disinformazione.
Il Prefetto, dr. Umberto Guidato - si legge nella nota del Comitato - per quanto di sua competenza ha garantito il massimo impegno per risolvere la problematica.
Il Comitato Residenti del Centro Storico

Commento: Sabato 22 Marzo 2014 16:25 inviato da G. Bianco
Collaborare con questa gente (gli eroi del recupero) significa ritrovarsi prima o poi in un mare di guai... tuttavia uno di essi (il camerata Saxa) si dice indignato dei longevi tempi burocratici... ma la reale causa sono proprio loro stessi.
http://www.piazzanews.it/puglia/ginosa/item/10283-%E2%80%9Cda-quel-giorno-nulla-%C3%A8-stato-fatto-oltre-che-un-semplice-transennamento%E2%80%9D-il-comitato-ha-depositato-un-esposto-al-prefetto-di-taranto 
GINOSA: Tentato furto auto (del 15 Marzo 2014).
GINOSA: Tentato furto auto questa notte in zona Poggio

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